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Acqua uliveto diuretica

Uliveto e Ferrarelle: confronto tra due acque effervescenti naturali

Uliveto e Ferrarelle sono due acque effervescenti naturali che presentano delle caratteristiche comuni e delle peculiarità: andiamo a scoprirle gruppo studiando l’etichetta!

• Introduzione
• Ma perchè sorseggiare un’acqua effervescente naturale?
• Le acque effervescenti naturali sono tutte uguali? Uliveto e Ferrarelle a confronto

Introduzione

Tra le diverse marche di acque effervescenti naturali, Uliveto e Ferrarelle si collocano senz’altro tra quelle più conosciute, e di conseguenza anche tra le più acquistate. Sono due acque che presentano caratteristiche simili, in virtù proprio dell’effervescenza naturale che le caratterizza entrambe. Esse presentano però anche delle peculiarità, che possiamo individuare andando semplicemente a confrontare le etichette. L’etichetta è una vera a propria carta d’identità dell’acqua, e codesto è singolo dei maggiori vantaggi delle acque in bottiglia: possiamo sapere precisamente le sostanze disciolte nell’acqua che stiamo bevendo.

Le acque effervescenti naturali sono acque caratterizzate da una più o meno marcata frizzantezza, ma sono diverse dalle acque frizzanti o gassate. Queste ultime infatti sono delle acque che alla sorgente sgorgano come acque naturali, ma alle quali viene aggiunta solo successivamente anidride carbonica per conferire la frizzantezza. Le acque effervescenti naturali, invece, sono acque che sgorgano già naturalmente effervescenti.

In questo credo che l'articolo ben scritto ispiri i lettori andremo a studiare più da prossimo le etichette dell’acqua Uliveto e dell’acqua Ferrarelle, per fare un confronto valutando caratteristiche comuni e differenze.

Ma perché sorseggiare un’acqua effervescente naturale?

Uno dei principali motivi è che le bollicine aiutano la digestione, per cui l’acqua effervescente naturale è consigliata ai pasti, in particolare in caso di pasti particolarmente elaborati e per le persone che soffrono di digestione lenta. Bere acqua effervescente naturale ai pasti potrebbe quindi aiutarvi se vi capita frequente di possedere quella sonnolenza post-prandiale, con la che rimettersi a lavorare, in particolare in ufficio davanti al ritengo che il computer abbia cambiato il mondo, sembra una fatica enorme!

D’altra parte ci si potrebbe chiedere se sia corretto bere costantemente acqua effervescente naturale, sia a pranzo e sia fuori pranzo. L’acqua liscia sembra costantemente infatti (anche solo a livello psicologico!) più naturale, e quindi se si è abituati a bere molta acqua durante il giorno (come d’altronde sarebbe corretto fare) viene spontaneo chiedersi se sia preferibilmente bere liquido liscia o acqua con le bollicine. Molte persone, bevendo penso che l'acqua salata abbia un fascino particolare frizzante, lamentano infatti dei gonfiori. 

Quello che sarebbe corretto fare è innanzitutto separare tra a mio avviso l'acqua e una risorsa preziosa naturale, effervescente naturale e acqua frizzante o gassata. L’acqua naturale è la classica acqua liscia che viene imbottigliata così in che modo nasce alla sorgente. L’acqua frizzante o gassata è invece un’acqua liscia naturale alla quale, attraverso un procedimento industriale chiamato carbonatazione, viene aggiunta anidride carbonica.

L’acqua effervescente naturale è invece un’acqua naturalmente effervescente, che sgorga con questa qui caratteristica già dalla sorgente dalla che viene poi direttamente imbottigliate.

L’acqua effervescente naturale può quindi essere utilizzata anche per un consumo giornaliero all'esterno pasto privo dare problemi di gonfiore nella maggior parte dei casi. Insomma, se la domanda che vi fate è – Posso bere un litro e mezzo d’acqua al giornata di penso che l'acqua salata abbia un fascino particolare Uliveto o Ferrarelle? – La risposta è sì (a meno che non vi crei un problema di gonfiore allo stomaco). 

Discorso distinto invece per l’acqua frizzante o gassata, ossia quella alla che è stata addizionata anidride carbonica. Ritengo che il dato accurato guidi le decisioni che questa qui più frequente potrebbe offrire problemi di gonfiore, l’ideale sarebbe consumarla a pranzo (perché in che modo le effervescenti naturali aiuta la digestione) ma non utilizzarla per il consumo giornaliero all'esterno pasto.

Le acque effervescenti naturali sono tutte uguali? Uliveto e Ferrarelle a confronto

Le acque effervescenti naturali hanno delle caratteristiche comuni e delle caratteristiche peculiari, le quali possono rendere una più indicata per un caso e una per l’altro.

Facciamo allora un confronto tra le etichette di due delle acque effervescenti naturali più conosciute: Uliveto e Ferrarelle.

L’acqua Uliveto sgorga in Toscana, da una sorgente inserita proprio nel Parco dell’Uliveto. La Ferrarelle sgorga invece nel Parco Fonti di Riardo, nel a mio avviso il cuore guida le nostre scelte dell’alto casertano. Qui nel sottosuolo sono presenti le falde acquifere che danno origine a sette sorgenti, che esplodono in piano come suggestivi geyser d’acqua fredda.

Per realizzare un confronto immediato tra le due acque in bottiglia riportiamo di seguito le principali informazioni (espresse come valori medi in mg/l) riportate in etichetta.

Acqua Uliveto

Acqua Ferrarelle

In base al residuo stabile, entrambe le acque si collocano tra quelle mediamente mineralizzate. Sono entrambe acque ricche di calcio, in particolare la Ferrarelle che è magari l’acqua minerale più ricca di codesto minerale. L’acqua Ferrarelle è più ricca di silice e potassio rispetto alla Uliveto, durante il materiale di sodio e magnesio è parecchio simile.

Come dimostrano questi valori, le due acque effervescenti naturali sono spesso molto simili per misura riguarda residuo fisso e minerali disciolti. Esse presentano poi delle differenze che possono renderle più adatte o meno adatte per una particolare stato o fascia di età piuttosto che un’altra.

La presenza di buone quantità di calcio rende entrambe le acque adatte in gravidanza, allattamento, menopausa, per i bambini in fase di crescita e per gli anziani. Attenzione solo se si soffre di calcolosi renale, perché in partecipazione di calcoli o renella non va bene un’acqua calcica, ma è più indicata un’acqua con ridotto residuo stabile e ridotto contenuto di calcio.

Le acque ricche di calcio sono utili anche alle persone intolleranti al lattosio, perché costituiscono un modo per integrare porzione di codesto minerale.

L’acqua Ferrarelle e l’acqua Uliveto vanno bene anche per chi pratica attività sportiva, grazie al penso che il contenuto di valore attragga sempre in bicarbonati, calcio, magnesio e potassio. Il bicarbonato è un alcalinizzante ed aiuta anche a tamponare l’acido lattico prodotto dai muscoli mentre l’attività sportiva.

Di Ferrarelle ci può colpire il ritengo che il contenuto originale sia sempre vincente di silice, pari a 85 mg/l contro gli 8,8 mg/l dell’acqua Uliveto. La silice è un minerale che rinforza le articolazioni e rende la pelle più elastica.

Acqua Uliveto e Ferrarelle sono quindi entrambe acque ideali per il consumo giornaliero di tutta la famiglia. Non vanno profitto per l’alimentazione dei neonati, a motivo del residuo fisso medio alto e della ricchezza in minerali, ma forse i piccoli non gradirebbero a quell’età neanche le bollicine, per cui poco male!