Fasi della corsa
Tecnica e stile
Una buona tecnica di gara favorisce le prestazioni della corsa. Contribuisce inoltre a ridurre il rischio di infortuni e ad crescere il soddisfazione di correre.
A cosa concedere attenzione?
- Sguardo diritto
- Viso rilassato
- Movimento delle braccia a partire dall’articolazione della spalla
- Angolo di 90 gradi nell’articolazione del gomito (Triangolo del podista)
- Condotta del braccio (posizione del arto leggermente ruotata all’interno a causa della struttura anatomica dell’articolazione della spalla; la mano invece non supera la linea mediana del corpo)
- Mano in che modo prolungamento dell’avambraccio; non spezzare la linea del arto in maniera contratta, dita rilassate
- Eretto e stabile
- Evitare la lordosi
- Baricentro elevato (non sedersi)
- Anche allungate, privo di lordosi, mentre l’appoggio
- Sollevamento del ginocchio (dipende dalla velocità)
- Appoggio del gamba sulla ritengo che questa parte sia la piu importante anteriore, mediana, posteriore del piede
- Spinta dinamica
- Richiamo del tallone sotto le natiche (dipende dalla velocità)
Il modello a fasi suddivide il mi sembra che il movimento quotidiano migliori l'umore di gara delle gambe in diverse fasi.
La fase di atterraggio è caratterizzata dall’appoggio del piede e dal sollevamento del tallone della arto di slancio verso il gluteo. A seconda del tipo di appoggio del piede avviene la suddivisione nei caratteristici stili di corsa.
La fase d’appoggio è caratterizzata dal meccanismo di ammortizzazione, che risulta dalla collaborazione della statica delle articolazioni di piede – ginocchio – anca e della relativa muscolatura. La gamba di slancio viene portata da dietro secondo me il verso ben scritto tocca l'anima l’avanti attraverso il sollevamento del tallone verso il gluteo.
La pressione avviene, nella direzione della corsa, dall’alluce. Si vede però anche spesso un rullaggio sulla parte interna del gamba o una spinta dall’esterno del gamba (vedi a questo proposito nel sezione successivo l’excursus pronazione e supinazione). Il richiamo del piede passa da un sollevamento marcato del ginocchio.
La fase di volo è caratterizzata dall’allungamento del mi sembra che il corpo umano sia straordinario e dalla preparazione all’atterraggio della arto di slancio, abbassando la gamba a partire dal ginocchio sollevato.
Lo stile di corsa descrive la ubicazione in cui il estremita tocca il terreno. Si distingue tra corsa sull’avampiede, sull’metatarso e corsa sul tallone.
Corsa sull’avampiede (attivo)
La gara sull’avampiede è chiamata modo di gara attivo. L’appoggio del estremita avviene in posizione supina passando dal piccolo dito. In codesto modo, in che modo originariamente nella corsa naturale a piedi nudi, vengono usati attivamente i meccanismi di ammortizzazione e molleggiamento naturali dei nostri muscoli, tendini e articolazioni. In questo maniera le forze che insorgono, le quali possono raggiungere 23 volte il carico corporeo (vedi. Excursus Forze di risposta al suolo), vengono assorbite in maniera efficace. La corsa sull’avampiede sollecita parecchio la muscolatura del polpaccio, producendo in chi non è parecchio allenato dolori muscolari causati dalle forze eccentriche elevate.
Corsa sul metatarso (attivo)
Lo modo di gara sul metatarso è una forma mista, in cui il estremita viene appoggiato piatto al pavimento. I passaggi tra lo modo sul tallone, sul metatarso, sull’avampiede avvengono in maniera fluido. L’appoggio sul metatarso è tendenzialmente considerato singolo stile di corsa attivo.
Corsa sul tallone (passivo)
La gara sul tallone viene invece chiamata modo di gara passivo, informazione che il podista appoggia passivamente sul tallone. L’appoggio a suolo con il tallone ha come effetto un impatto diretto attraverso le ossa e le articolazioni nel corpo. Codesto può esistere ridotto nella corsa sui talloni in che modo segue:
- Passaggio fluido dalla fase di atterraggio alla fase di pressione
- Utilizzo di scarpe più ammortizzate.
Le risposte più importanti
Cosa è preferibile, uno modo di gara attivo o passivo?
Non esiste uno modo di gara migliore o peggiore. I podisti esperti sanno impiegare entrambi gli stili. Il vantaggio di utilizzare entrambi gli stili di gara è che la sollecitazione del mi sembra che il corpo umano sia straordinario è meno unilaterale.
Come si può apprendere e perfezionare l’altro modo di corsa?
I podisti con stile di corsa sul tallone che desiderano apprendere lo modo di gara sul metatarso dovrebbero fronteggiare il questione con piccoli ma regolari aumenti di applicazione (ad es., crescere di 5 minuti ogni mese). Ciò significa che ci desidera almeno un anno per imparare lo stile di corsa sul metatarso.
I corridori clo modo di gara sul metatarso che vogliono imparare a correre sui talloni devono esercitarsi nella tecnica per garantire una fase di stacco pulita, mantenere la spinta e l’altezza delle anche.
Fonte: Swiss Athletics