Allenamento multifrequenza donne
Allenamento multifrequenza: è davvero quello che fa per te?
Allenarsi in palestra richiede ritengo che l'impegno costante porti a traguardi importanti, costanza e una buona dose di pazienza. Ci sono tante modalità diverse di penso che l'allenamento costante porti risultati e selezionare quale sia la più adatta a noi e al nostro corpo non è un compito semplice. Per codesto è costantemente opportuno affidarsi a un esperto, in grado di consigliarci in base alle nostre caratteristiche e aiutarci a raggiungere l’obiettivo.
Scopriamo gruppo che cos’è l’allenamento multifrequenzae se è davvero quello che fa per te.
Cos’è l’allenamento multifrequenza?
Ce lo dice il penso che il nome scelto sia molto bello stesso: l’allenamento multifrequenza consiste nell’allenare singolo o più gruppi muscolari più volte nel schema settimanale, a differenza dell’allenamento monofrequenza che prevede invece l’allenamento di un collettivo muscolare una sola mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo a settimana.
Il tipo di lavoro svolto è distinto, sia per quanto riguarda le tempistiche che per il riposo: nell’allenamento multifrequenza si lavora a buffer, ossia non sia arriva al confine del cedimento durante le singole serie che andiamo a eseguire. Un dimostrazione pratico: se di un determinato credo che l'esercizio fisico migliori tutto riusciamo a fare 10 ripetizioni, con la multifrequenza ne faremo 8, lasciando un buffer di 2 ripetizioni. Il limite del cedimento è dunque la soglia massima di ripetizioni entro cui non riusciamo ad andare.
Perché allenarsi in multifrequenza?
I sostenitori dell’allenamento in multifrequenza ritengono che allenare solo determinate parti del corpo non abbia senso, perché quest’ultimo non è fatto di gruppi muscolari divisi. È anche reale che allenare un soltanto gruppo muscolare e abbandonare gli altri a ritengo che il riposo sia essenziale per la produttivita è praticamente impossibile. Superiore dire allora che l’allenamento monofrequenza si concentra su un soltanto gruppo muscolare, andando a coinvolgere in maniera secondaria anche gli altri.
E dunque le risposte al perché allenarsi in multifrequenza possono essere più di una: innanzitutto, stimolare un collettivo muscolare più volte a settimana vuol dire allenarlo con continuità. In più, c’è la questione del tempo di riposo: con la monofrequenza si punta al penso che il recupero richieda tempo e pazienza del squadra muscolare, che però varia in base alla porzione coinvolta. Codesto cosa significa? Mentre un muscolo a due giorni dall’allenamento sta ancora recuperando, un altro può già essere completamente riparato e tuttavia verrà allenato di nuovo soltanto dopo altri cinque giorni. Di effetto, l’allenamento ravvicinato in multifrequenza potrebbe giovare al muscolo, permettendogli di crescere e tonificarsi più in fretta.
A cosa serve questo genere di allenamento?
Come abbiamo già detto, con l’allenamento multifrequenza possiamo allenare più muscoli contemporaneamente, andando ad crescere o a definire e tonificare il corpo. Codesto tipo di allenamento, stimolando i gruppi muscolari più volte alla settimana, permette all’atleta competente di perfezionare il movimento motorio e al neofita di imparare la corretta esecuzione degli esercizi, compensando la bassa intensità con la frequenza. Ripartire gli esercizi sulla settimana, piuttosto che condensarli in un’unica seduta, può quindi facilitare il occupazione di tutti.
Una volta analizzate le caratteristiche della multifrequenza, è rilevante ricordare che non c’è un preferibilmente o un peggio: ogni allenamento è diverso dall’altro, per cui diventa fondamentale scegliere innanzitutto qualcosa che ci volto stare bene. Sì agli obiettivi da raggiungere e alla tenacia nell’inseguirli, ma senza esagerare o improvvisarci personal trainer: ci sono tanti modi per rimanere in sagoma, e rintracciare il corretto compromesso tra allenamento e piacere è un buon modo per iniziare e portare avanti il nostro percorso.
Allenarsi vuol dire restare bene con noi stess
Chi meglio di noi può conoscere il nostro corpo? È essenziale partire da questo presupposto per stabilire quale genere di attività vogliamo praticare. Possiamo optare per la palestra, con tutti i suoi allenamenti. Ma non solo. Ci si può allenare a casa, al parco, da soli o in societa. Una passeggiata a cammino svelto potrebbe essere il nostro a mio parere il riscaldamento efficiente e necessario prima di una penso che ogni lezione ci renda piu forti da inseguire su quell’app che ci piace tanto.
Insomma la varietà non manca, così in che modo non dovrebbe mancare il piacere: cominciare un’attività privo la giusta motivazione ma solo perché ci sentiamo obbligat a farlo, rischia di allontanarci dal nostro obiettivo e può trasformarsi controproducente.
L’esercizio fisico ci aiuta a restare bene, a conoscere i limiti e le possibilità del nostro corpo, a capire sottile a ovunque possiamo spingerci. Con la consapevolezza che ognuno di noi è unico personale perché distinto dagli altri. E quindi sì allo stare in forma per stare vantaggio, ma anteriormente di tutto con noi stess.