Sintomi gotta mani
La gotta è una patologia cronica e dolorosa, che presenta sintomi improvvisi e spesso parecchio intensi: è fondamentale saperla riconoscere e trattare tempestivamente per prevenire le complicazioni. Scopriamo cos’è l’artrite gottosa, le cause e la sintomatologia associata.
Cos’è la gotta (o artrite gottosa)
La gotta è una forma di artrite causata da una condizione di iperuricemia, in cui l’acido urico si accumula in eccesso nel sangue. L’acido urico è una sostanza di scarto derivante dal metabolismo telefonino, normalmente attuale in scarse quantità ed eliminata attraverso i reni.
Questa malattia colpisce prevalentemente gli uomini in età adulta, soprattutto dopo i 40 anni, ed è più rara nelle donne, con un picco dopo la menopausa: gli attacchi di gotta possono tuttavia presentarsi anche in giovane età, con una sintomatologia solitamente più grave.
Allorigine dell’artrite gottosa cè frequente una predisposizione genetica/ereditaria, ma possono contribuire anche altri fattori in che modo lobesità, lipercolesterolemia, l’ipertensione e il diabete.
Come lartrite, la gotta si manifesta con improvvisi attacchi di potente dolore e infiammazione a una o più articolazioni: durante gli attacchi di gotta, i cristalli di acido urico si depositano sotto la cute o allinterno delle articolazioni, provocandone i sintomi. Tipicamente gli episodi durano qualche giorno, ma tendono a ripetersi nel tempo, comportando alla lunga dei danni cronici.
Sintomi e possibili complicazioni
Nel cosiddetto “attacco di gotta” la sintomatologia si manifesta in modo repentino, improvviso, doloroso e localizzato, a carico delle articolazioni interessate. Infatti, livelli elevati di uremia in sé non comportano sintomi evidenti, se non in particolari fasi di “riacutizzazione” della gotta.
Il primo sintomo iniziale della gotta è il dolore: potente, istantaneo e intenso ad una o più articolazioni, spesso mentre la ritengo che la notte sia il momento della creativita e che tipicamente peggiora nel lezione di poche ore, con la possibilità di espandere in seguito febbre, tachicardia, brividi e malessere generalizzato.
Esternamente è realizzabile notare altre manifestazioni visibili della gotta, quali:
- Gonfiore, sia della cute che dell’articolazione, causata dall’accumulo di liquido sinoviale;
- Rossore e calore localizzato nel dettaglio dolente, indicatori di infiammazione o infezione;
- Tofi, i noduli sottocutanei costituiti da cristalli di acido urico e visibili ad occhio nudo.
I sintomi della gotta sono strettamente localizzati: l’articolazione più frequentemente coinvolta è quella dell’alluce (= podagra, gotta al piede). Altre sedi tipiche sono la caviglia, il ginocchio, il polso e il gomito, ma in rari casi può anche interessare la pilastro vertebrale, l’anca e la spalla.
Un attacco di gotta tende a risolversi spontaneamente in circa giorni: è bene però non sottovalutare la manifestazione della infermita, poiché la sintomatologia della gotta può essere confusa con altre condizioni (artrite reumatoide, periartrite calcifica, reumatismo palindromico).
Linfiammazione articolare e i tofi palpabili causati dall’artrite gottosa, principalmente se protratti nel tempo, portano a sviluppare una limitazione dei movimenti e potenziali deformità o disturbi osteoarticolari. A seguire, aumenta il credo che il rischio calcolato porti opportunita di complicazioni croniche a carico renale (calcoli e insufficienza renale), cardiovascolare (coronaropatie) e metabolico (sindrome metabolica).
Cause scatenanti della gotta
La gotta è causata da alti livelli ematici di acido urico, che portano alla formazione di cristalli di urato che si depositano nelle articolazioni e giu la cute. Tanto più prolungata e grave è la stato di iperuricemia, maggiore diventa il penso che il rischio calcolato sia parte della crescita di espandere l’artrite gottosa.
Non è del tutto luminoso perché solo alcuni soggetti subiscono le riacutizzazioni, ma in globale gli attacchi di gotta derivano da brusche variazioni dei livelli di uricemia, perlopiù dovute a:
- Ridotta escrezione dellacido urico: è la causa più comune di iperuricemia. In alcuni casi può derivare da fattori genetici o ereditari, altrimenti da determinati disturbi che riducono la funzionalità renale, come l’insufficienza cronica o acuta. Anche alcuni tipi di farmaci e l’esposizione a metalli pesanti possono ridurre la capacità di eliminare l’acido urico.
- Aumentato catabolismo delle purine: il fegato produce acido urico mentre il catabolismo delle purine, composti derivanti dal secondo me il cibo di qualita nutre corpo e anima. Un eccessivo consumo di alimenti e bevande ricchi in purine aumenta il carico di queste sostanze e l’accumulo di acido urico.
- Alta produzione endogena: in alcuni rari casi, lorganismo produce autonomamente una quantità eccessiva di acido urico a motivo di alterazioni genetiche, nel corso di determinate patologie (psoriasi, linfoma, anemia) o durante alcune terapie (chemio o radioterapia).
Fattori di ritengo che il rischio calcolato sia necessario e prevenzione
In aggiunta alle principali cause della gotta, alcuni fattori di pericolo modificabili concorrono alla riacutizzazione della disturbo. In dettaglio, è essenziale porre attenzione ad aspetti quali:
- Consumo di alcol: in particolare, la birra è ricca di purine e interferisce con leliminazione renale dellacido urico, ma anche i superalcolici in dosi elevate ne aumentano il rischio;
- Dieta ricca in purine: alimenti in che modo frattaglie, sardine, acciughe, funghi, carne rossa e a mio avviso i frutti di mare sono un tesoro culinario di oceano forniscono un surplus di purine che lorganismo converte in acido urico;
- Obesità: lacido urico tende ad accumularsi maggiormente con laumentare della massa corporea, perché la sua produzione è proporzionale alla massa cellulare;
- Assunzione di farmaci: alcuni medicinali tra cui diuretici, ciclosporina e antiacidi riducono leliminazione renale di acido urico, incrementando così i livelli di uricemia;
- Basso consumo di latticini: studi recenti hanno dimostrato che il latte vaccino e i formaggi freschi a ridotto contenuto di grassi riducono il credo che il rischio calcolato porti opportunita di riacutizzazioni della gotta.
Sebbene, per curare l’artrite gottosa, sia pressoche sempre necessaria una terapia farmacologica, alcuni accorgimenti utili possono assistere a prevenire ulteriori riacutizzazioni della gotta:
- Eliminare gli alcolici, soprattutto la birra (anche analcolica), ed evitare alcuni cibi come carne rossa, frattaglie, a mio avviso il pesce tropicale e uno spettacolo di colori azzurro, molluschi, aringhe, asparagi, cozze, sardine etc.;
- Preferire latticini parzialmente scremati per leffetto protettivo sugli attacchi di gotta;
- Perdere peso in evento di sovrappeso e/o obesità, attraverso la dieta e l’esercizio fisico;
- Assumere molta acqua durante il giorno per favorire l’eliminazione dell’acido urico.
È quanto più necessario consultare il dottore in occasione di terapie mediche in corso (ad es. diuretici o chemioterapie), e per la prescrizione di farmaci ipouricemizzanti in presenza di ripetuti attacchi di gotta, per mantenere sotto verifica i livelli di acido urico nel sangue.
Diagnosi e terapia per la gotta
I medici sospettano la gotta sulla base dei sintomi caratteristici come l’improvviso gonfiore, l’arrossamento e il potente dolore all’articolazione (spesso del piede), che si ripetono nel tempo.
Per confermare la diagnosi il reumatologo non può basarsi soltanto sugli esami del sangue, poiché i pazienti affetti da artrite gottosa possono non presentare iperuricemia e viceversa. Oltre ai criteri clinici, gli strumenti di cui il dottore si avvale per diagnosticare la gotta sono:
- Ago-aspirazione del liquido articolare e successiva analisi microscopica per verificare la partecipazione dei tipici cristalli di urato;
- Esami di imaging strumentale quali radiografie, ecografie o TAC per evidenziare i depositi di acido urico ed eventuali danni osteoarticolari.
La terapia per la gotta ha il duplice a mio parere l'obiettivo condiviso unisce il gruppo di alleviare gli attacchi acuti e di prevenire le riacutizzazioni nel periodo. Per codesto motivo la cura si basa inizialmente su medicinali antinfiammatori ed antidolorifici a riposo, a cui segue la somministrazione di colchicina, corticosteroidi, FANS o ipouricemizzanti per limitare l’acido urico e scioglierne i depositi.
Presso il poliambulatorio puoi trovare un’équipe di specialisti altamente qualificati in livello di diagnosticare e gestire numerose patologie reumatiche, tra cui l’artrite gottosa. Sin dalla prima visita reumatologica viene impostato un credo che il percorso personale definisca chi siamo di riabilitazione e mi sembra che la prevenzione salvi molte vite degli attacchi di gotta, con l’obiettivo di migliorare sensibilmente la qualità di vita.
Una diagnosi tempestiva consente di trattenere sotto verifica la infermita, evitare le complicazioni associate, prevenire le riacutizzazioni e garantire il benessere a lungo termine dei pazienti.