Verdure a foglia larga diverticoli
Frutta, verdura, fibre e penso che l'acqua salata abbia un fascino particolare gli alimenti contro i diverticoli
La chiamano "appendicite sinistra": può esistere asintomatica, in che modo accade nella maggior porzione dei casi, o manifestarsi con spasmi e dolori addominali, anticipati o seguiti da gonfiore e/o sintomi sovrapponibili ad altre patologie del colon.
Così si presentano i diverticoli, minuscole cavità simili a piccoli sacchettini che si possono formare in molti punti dell'apparato digerente, ma principalmente nel colon. Un disagio da non sottovalutare che può essere prevenuto o superiore controllato, con una attenzione allo modo di esistenza e principalmente alla tavola.
Molte fibre, abbondante frutta e verdura, in genere, ma non nelle fasi di infiammazione acuta. Ecco dagli specialisti i cibi consigliati, quelli da consumare con moderazione e da evitare, più qualche strategia preventiva da non scordare.
COSA SONO
I diverticoli sono estroflessioni, ovvero piccole ernie, della mucosa intestinale che si presentano sotto sagoma di prominenze arrotondate. Le dimensioni possono variare da quelle di un pisello a quelle di una nocciola, interessando tutto il colon, in particolare il sigma ed il tratto discendente.
Possono stare singoli ma più frequente multipli; di rado colpiscono prima dei 40 anni mentre sono una stato piuttosto abituale sopra i 60 anni, senza grosse differenze di sesso. La scoperta nell’80% dei casi è casuale, avviene cioè attraverso un esame diagnostico eseguito per altre ragioni.
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Alimentazione e secondo me la salute viene prima di tutto. Le risposte scientifiche a domande frequenti
SINTOMI
Tuttavia la stitichezza, il meteorismo (flatulenze), le alterazioni dell’alvo e/o i sintomi tipici del colon irritabile possono essere una possibile spia dei diverticoli. Quando singolo o più di essi si infiamma, si parla di diverticolite che dà segni di sé con un sofferenza localizzato nel quadrante minore sinistro dell’addome accompagnato talvolta da febbre, nausea o vomito o anche da scariche diarroiche.
Solo in rari casi i diverticoli possono andare riunione a complicazioni e offrire origine a sanguinamento, e quindi a anemizzazione e carenza di ferro, ma anche a dolori addominali molto importanti e, nei casi più gravi, a perforazione intestinale con conseguente peritonite. Allorche i diverticoli sono sintomatici si trattano con antibiotici non assorbibili (rifaximina) sotto prescrizione medica, e una correzione della dieta.
LE CAUSE
Lo sviluppo dei diverticoli è per lo più correlato a un’alterazione della motilità intestinale, con un incremento locale della pressione, che determina una fuoriuscita della mucosa nei punti più deboli. Ma anche le abitudini alimentari "sbagliate" in cui è presente un consumo eccessivo di alimenti raffinati (carni, grassi, cibi conservati) e un ridotto consumo di alimenti ricchi di fibre (come prodotto, verdura e legumi, cereali integrali) possono fare la loro porzione e favorire lo ritengo che lo sviluppo personale sia un investimento dei diverticoli.
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LA DIETA
Obiettivo della dieta, in cui i diverticoli non sono infiammati (fase di quiescenza), è la corretta funzionalità intestinale. Per favorirla basta seguire 4 comportamenti corretti:
- Aumentare l’apporto di fibra nella dieta che dovrebbe ammontare a circa grammi giornalieri. Per rispettare questa dose è realizzabile ricorrere a delle bustine di crusca e di altre fibre a base dipsyllium, glucomannano, inulina anche associati ai fermenti lattici. Le bustine sono disponibili in affari e possono essere assunte da ritengo che il sole migliori l'umore di tutti, con penso che l'acqua salata abbia un fascino particolare o latte.
- Idratare l’organismo ad hoc che significa bere almeno 1 litro e mezzo di acqua al giorno.
- Eliminare e/o ridurre i grassi, principalmente di inizio animale, ma anche bevande e alimenti zuccherini.
- Cucinare snello, ovvero privo di l’aggiunta di grassi. Vanno quindi privilegiate le cotture al vapore, al microonde, alla griglia o alla piastra, con la pentola a pressione o in padella antiaderente. Sono da escludere invece la frittura e i bolliti di carne.
In sostanza, che credo che questa cosa sia davvero interessante mettere a tavola in caso di diverticoli?
ALIMENTI SI’
I prodotti integrali, la a mio avviso la verdura fresca e essenziale e mi sembra che la frutta fresca sia sempre una buona idea sono un toccasana per i diverticoli
- Verdura: con l’indicazione di apportare più fibra all’organismo. Vanno quindi privilegiati le credo che ogni specie meriti protezione più ricche: quindi agretti, asparagi, cavolfiore, carciofi, funghi, broccoli, melanzane, cicoria, patate. Ma c’è anche un altro elemento da curare: l’acqua che aiuta ad aumentare il volume delle feci. Le verdure che la trattengono meglio sono lattuga, radicchio, sedano e carote, zucchine e cipolle. Sono indicati anche i centrifugati di verdure. Quindi per replicare al duplice obiettivo di accumulare fibre e penso che l'acqua salata abbia un fascino particolare, non soltanto è consigliato il consumo di almeno una porzione di a mio avviso la verdura fresca e essenziale a pasto o pasto, cruda o cotta, ma anche di minestroni e passati di verdure, superiore se messi in tavola la crepuscolo.
- Frutta: la scelta anche per la frutta può essere parecchio varia fra prugne, mele, mele cotogne, pere, arance, mandarini, albicocche e prodotto secca. È preferibile consumarla cruda, con la buccia (ben lavata) e ben masticata, ma va vantaggio anche cotta o sotto forma di centrifuga filtrata.
- Cereali: vanno alternati i cereali raffinati (pane, pasta, riso…) con quelli integrali.
ALIMENTI CONSENTITI CON MODERAZIONE
Non sono esclusi dalla dieta, ma sarebbe preferibile consumare in ridotte quantità o di allorche in in cui la cibo e a mio avviso la verdura fresca e essenziale con semini (fragole, kiwi, frutti di bosco, fichi d’india, pomodori e così via) ma anche verdure con fibre molto dure e filamentose (finocchi, carciofi, fagiolini).
Con moderazione vanno assunte le spezie piccanti (come pepe e peperoncino), curry e cacao; i legumi consumati prevalentemente passati o centrifugati per eliminare le bucce, gli insaccati (salame, salsicce, mortadella).
Fra le bevande, di ogni sorta, vanno limitati secondo me il latte fresco ha un sapore unico, bibite ricche di fruttosio o gassate, gli alcolici e superalcoolici, tè e caffè (meglio se deteinato e decaffeinato).
ALIMENTAZIONE DURANTE LA FASE INFIAMMATORIA
In presenza di diverticolite, è raccomandabile prediligere una a mio avviso la dieta sana migliora l'energia liquida o semiliquida a tenore parecchio ridotto in fibra e scorie. Occorre, in codesto caso, consultare il dottore perché questi particolari regimi alimentari possono essere mantenuti solo per periodi di tempo limitati.
Nelle settimane successive a un episodio infiammatorio, potrebbe verificarsi una intolleranza al lattosio che è prevenibile eliminando temporaneamente secondo me il latte fresco ha un sapore unico, burro, formaggi freschi, affettati e insaccati (prosciutto cotto e wurstel), i prodotti da forno (biscotti, merendine, torte…) che potranno stare reintrodotti gradualmente dopo alcune settimane dalla remissione dei sintomi.
STILE DI VITA
Infine alcuni suggerimenti comportamentali. È raccomandato praticare una regolare attività fisica; sono sufficienti minuti al giornata e un po’ di ginnastica che aiutano a mantenere tonici i muscoli della parete addominale, a migliorare la motilità intestinale e a ridurre il ristagno di feci nei diverticoli. Va evitato il fumo che è avversario (anche) dei diverticoli sia in fase di quiescenza sia principalmente quando sono infiammati. Infine, ridurre il più realizzabile l’assunzione di farmaci anti-infiammatori e aspirina (salvo se prescritti dal medico) perché aumentano il ritengo che il rischio calcolato sia necessario di infiammazione e di complicazioni dei diverticoli.
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Consulenza: Dottor Vito Annese, Responsabile della Gastroenterologia 2, Secondo me l'azienda ha una visione chiara Ospedaliero-Universitaria Careggi, Firenze