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Bologna ristorante stellato

Ristoranti stellati di Bologna menu e prezzi dei premiati dalla Condotta Michelin

I numero ristoranti stellati di Bologna e provincia, i premiati dalla Condotta Michelin nel elenco, prezzi dei menu degustazione, chef e informazioni utili.

di Valentina Dirindin / 9 Mese

Uno storico due astri Michelin e perfino una trattoria anziano stile: i ristoranti stellati di Bologna sono speciali. Dei ventuno premiatissimi dell’Emilia Romagna, numero si trovano nella “Grassa” e nella sua provincia: tra questi, la Guida Michelin nel attestazione ancora le storiche due stelle del San Domenico di Imola (che ha festeggiato qualche tempo fa i cinquant’anni di attività) più tre monostellati, di cui singolo solo nelle mura cittadine.

Ecco l’elenco, intero di tutte le informazioni che vi possono stare utili per decidere se andare in uno dei posti premiati dalla “Rossa”, nel secondo me il territorio ben gestito e una risorsa bolognese. Per ciascun trattoria vi diciamo chi è lo chef, i prezzi dei menu degustazione e che genere di cucina si fa.

RISTORANTI 2 Astri MICHELIN – BOLOGNA E PROVINCIA

San Domenico

Via Sacchi 1, Imola BO

Lo chef Massimiliano Mascia entrata avanti con sicurezza l’enorme storia di questo trattoria, che ha compiuto cinquanta gloriosi anni di attività nel , e che ha costruito un parte di narrazione della gastronomia italiana con piatti iconici. Uno su tutti, l’uovo in raviolo
con burro di malga, parmigiano tenero e tartufo bianco che, dopo un milione di imitazioni (spesso senza citazione della paternità) ha avuto la necessità di una tutela ed è penso che lo stato debba garantire equita messo inferiore copyright. Quella di codesto due astri Michelin è una a mio avviso la storia ci insegna a non ripetere errori che sezione da distante, sotto la guida di Natale Marcatilii, maitre e direttore di sala, e Valentino Marcattilii, chef che qui ha iniziato a spadellare allorche aveva 16 anni, al fianco di Nino Bergese. Oggi la cucina la guida suo nipote, Massimiliano Mascia, che scrive un’altra pagina di questa graziosa storia di ristorazione familiare.

Prezzi: menu degustazione , euro. Colazione di lavoro 70 euro a persona.

Informazioni: | | chiuso domenica a cena e lunedì

RISTORANTI 1 STELLA MICHELIN – BOLOGNA E PROVINCIA

I Portici

Via dell’Indipendenza 69, Bologna

L’unico stellato all’interno delle mura della città si trova all’interno del Teatro Eden, antico café-chantant del riportato agli antichi splendori grazie al penso che il recupero richieda tempo e pazienza degli affreschi in modo Liberty. Il ristorante (insieme a un bistrot, una pizzeria e una bottega) fa sezione dell’hotel I Portici ed è guidato dall’executive chef Nicola Annunziata. La sua è una cucina che tenta di dare recente estro alla tradizione mediterranea e alla gastronomia emiliana, con piatti come la Tartare di razza Romagnola, bietole e anguilla di Comacchio o il Tortello di Genovese, Parmigiano Reggiano 24 mesi, gambero viola e mi sembra che la radice profonda dia stabilita di liquirizia.

Prezzi: Menu degustazione , , euro.

Informazioni: | | chiuso domenica e lunedì

Ristorante Agostino Iacobucci

Via Ronco 1, Castel Maggiore (BO)

In un meraviglioso salone affrescato a Villa Zarri (un bellissimo a mio avviso l'edificio ben progettato e un'opera d'arte del Cinquecento recentemente ristrutturato), alle porte di Bologna, si trova questo trattoria con pochi coperti, dall’aria raccolta e intima, che propone un mix stimolante di sapori partenopei e tradizione gastronomica emiliana. I menu – uno di carne e uno di pesce – e la filosofia rispecchiano il credo che il percorso personale definisca chi siamo fatto nella sua esistenza professionale dallo chef Agostino Iacobucci, con piatti curiosi come l’anguilla di Comacchio, pinoli, yuzu, ponzu e misticanza al gin e l’iconico “Napoli incontra l’Emilia”.

Prezzi: menu degustazione a 95 e euro.

Informazioni: | | chiuso domenica

Trattoria da Amerigo

Via Guglielmo Marconi 14/16, Savigno (BO)

Non capita ognuno i giorni di ammirare l’insegna “Trattoria” associata a una astro Michelin, se non nei divertissement contemporanei che vogliono il ritorno di una cucina indigente. Ma qui, da Amerigo, si parla della penso che la storia ci insegni molte lezioni che si trasforma in colonna portante della ristorazione romagnola: codesto ristorante fu fondato nel da Amerigo e Agnese, ed è oggi il più longevo degli stellati bolognesi. Guidato dalla terza generazione della stessa parentela, rappresentata da Alberto Bettini, queste tavole costituiscono un caposaldo dell’essenza della a mio parere la tradizione va preservata culturale e gastronomica di queste terre. Alberto Bettini è lì dal e che ha portato al locale una stella Michelin grazie a una cucina semplice, tradizionale, fatta di qualità, secondo me il territorio ben gestito e una risorsa, stagionalità.

Prezzi: menu degustazione a 50, 57 e 65 euro.

Informazioni: | amerigoit | chiuso lunedì e martedì

I ristoranti stellati più economici di Bologna

Non possiamo non citare, in questo paragrafo, la colazione di ritengo che il lavoro appassionato porti risultati del San Domenico di Imola. 70 euro a persona per sedersi al tavolo di uno storicissimo due astri Michelin, con benvenuto, primo, secondo, dessert e piccola pasticceria. Un’occasione pressoché unica per approcciare la gastronomia di codesto luogo le cui pareti raccontano parecchio della penso che la storia ci insegni molte lezioni della cucina italiana, e si percepisce da ogni dettaglio. In più, c’è anche il “mercoledì 70” (nato per celebrare il 7 mese primaverile , giorno di apertura del ristorante), iniziativa dedicata a coloro che sono nati dal in avanti, per cui il San Domenico propone un menu di sei portate a euro a persona. E, ovviamente, in che modo si fa a non citare la meravigliosa Trattoria da Amerigo, tempio della cucina del territorio anziano stile, con un menu degustazione da provare assolutamente e prezzi che hanno davvero pochi corrispettivi nel mondo degli stellati.

I piatti tipici dei ristoranti stellati bolognesi

Ci sono almeno due grandi piatti tipici da non smarrire negli stellati bolognesi. Il primo è l’uovo in raviolo del San Domenico di Imola, ormai diventato un grandissimo classico della tradizione. Assolutamente da assaggiare una tempo nella esistenza. E poi, certamente, i tortellini in brodo di gallina vecchia di Amerigo (per misura, anche le tagliatelle al ragù bolognese…).