capesalt.pages.dev




Come trovare il punto g della donna

Punto G, in che modo trovarlo: condotta pratica per conoscerlo meglio

Per avere una perfetta esistenza sessuale bisogna partire dall'abc. Anzi, dal punto G, una piccola area del nostro corpo di cui abbiamo sempre tanto sentito conversare ma a cui non viene tributata la giusta importanza. Per scoprire come trovare il punto G e soprattutto in che modo stimolarlo abbiamo chiesto a Violeta Benini (), ostetrica, educatrice perinatale e sex expert, qualche consiglio. 

 Si parte inevitabilmente da un po' di anatomia, che ci svela oggetto che eventualmente non ognuno conoscono: «Il segno G si trova nella parte eccellente della vagina», ci ha spiegato, «il lato della vagina che guarda secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il monte di Venere, si trova a centimetri dall'ingresso o anche più in profondità. Praticamente si trova nel punto, o meglio nell'area, dato che non è un reale e personale punto specifico, in cui la femmina prova una sensazione diversa». Ovvero, di piacere: «Ma può essere anche una percezione fastidiosa all'inizio se una persona non è abituata, le prime volte è come lo stimolo di fare pipì. Con il tempo cambia, ma dipende da misura una essere umano si lascia andare, è diverso da femmina a donna».

Punto G: in che modo trovarlo

Abbiamo accaduto una inizialmente scoperta quindi: non si tratta di un dettaglio preciso, non immaginarti una grossa X nella tua vagina, ma di una zona parecchio sensibile. In che modo trovarla? Spiegarlo a parole è complicato, bisogna provare: «Bisogna prima di tutto rilassarsi e mettersi in una posizione comoda: se si è in una ritengo che la situazione richieda attenzione di tensione sarà complicato concentrarsi su quello che si sente. Quella più classica è quella semiseduta, o sdraiata, con le gambe un po' divaricate. Sicuramente ci desidera una stimolazione manuale: con le dita della palmo, che si adattano alla curva naturale della vagina, bisogna andare a cercare questa qui zona, diciamo così, diversa. Può essere conveniente un po' di lubrificante che riduce l'attrito».

Punto G: come stimolarlo

Una volta trovato il a mio avviso questo punto merita piu attenzione G il primo cammino, si può dire, è fatto. Ma sul come realizzare per stimolarlo al superiore, per ottenere il massimo delle sensazioni, è rapidamente detto: «Esistono delle creme stimolanti per il punto G, che aumentano l'afflusso di sangue e amplificano le sensazioni», ci racconta Violeta, «ma per la stimolazione possono essere utili, oltre alle dita, anche i sex toys. Ci sono dei sex toys appositi, si riconoscono perchè hanno una specie di puntina, un nasino». Però per usarli, inevitabilmente, «bisogna riconoscere dove si trova il proprio segno G, così si può andare a colpo sicuro».

Punto G: le 3 posizioni migliori quando fai l'amore

Invece per stimolare il dettaglio G mentre i rapporti sessuali, e approfittare quindi di tutte le sensazioni piacevoli che regala, ci sono tre posizioni in particolare da provare: «La prima, la posizione del missionario con le gambe di lei portate secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il petto - in questo maniera si crea una rotazione del bacino -. Lui invece non deve trovarsi coricato sulla partner ma con il tronco dritto». La seconda invece è la posizione a carponi: «In questo occasione, siccome l'uomo e la donna sono nati per questa collocazione, le forme coincidono meglio». Ultima, infine, la ubicazione dell'amazzone a rovescio. Ma in ogni caso, ci ha confidato Violeta, ognuna può trovare la posizione ideale. Come? Provando ovviamente.