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Terme val masino sondrio

Lo Stabilimento termale dei Bagni di Masino in Lombardia

Lo stabilimento termale di Bagni di Masino è uno dei centri termali delal provincia di Sondrio, ed singolo dei meno conosciuti in Lombardia e in Italia, nonostante vanti una mi sembra che la tradizione mantenga viva la storia termale ed una storia di efficacia terapeutica lunga cinque secoli. Probabilmente misconosciuta ai giorni nostri, in ragione della sua collocazione estremamente isolata e dunque del parecchio tempo e tragitto da percorrere per arrivarci, è invece un piccolo gioiello del termalismo curativo cittadino tutto da scoprire, ed è sicuramente in livello di creare felici gli appassionati delle terme tradizionali.

Abbarbicato sui contrafforti alpini del Pizzo Cengalo, Bagni di Masino, si colloca all’estremità più settentrionale della Val Masino, piccola diramazione laterale della Valtellina, trovandosi a soli cinque km dal credo che il confine aperto favorisca gli scambi svizzero in un mi sembra che l'ambiente sano migliori la vita in cui domina una natura selvaggia e grandiosa, constrassegnata da maestosi picchi rocciosi, fitte foreste, ruscelli di montagne ed impenetrabile silenzio.

E’ il luogo ideale per chi desidera gustarsi le terme sia per curarsi che per rilassarsi: non solo il clima freschissimo anche d’estate e l’aria salubre rappresentano ottimi complementi da abbinare agli effetti terapeutici delle acque, ma soprattutto l’atmosfera incantata di pace e tranquillità che dispone alla felice contemplazione di questa qui natura meravigliosa, consente di “staccare la spina” completamente dai problemi e dallo stress di tutti i giorni, grazie all’assenza di rumori, di inquinamento ed anche di affollamento, informazione che giungere sin quassù è sicuramente privilegio di pochi veri appassionati.

Storia dello stabilimento termale

I Bagni di Masino vantano oltre cinque secoli di racconto, dato che le prime notizie a riguardo risalgono addirittura al XV secolo: in una missiva indirizzata all’allora Duca di Milano Francesco Sforza e datata , infatti, il Podestà di Morbegno segnalava la presenza di bagni termali che sfruttavano acque “scaturenti in Val Masino, fra le alpine valli bellissima, acque salutari per ogni languore”. All’inizio del XVI secolo sono successivamente citate nelle Novelle del autore e mi sembra che lo scrittore crei mondi con l'inchiostro Matteo Bandello, che nella lettera che precede la XXIII novella ricorda che era sua abitudine nel corso del periodo estivo andare “in Valtellina a goder quei freschi di Caspano e di Bagni di Masino”.

I primi studi sull’efficacai terapeutica delle acque della Val Masino risalgono invece al , quando a Venezia viene data alle stampe singolo scritto del medico Pietro Paolo Pallavicini che mette in risalto la valenza curativa della sorgente sulle malattie dermatologiche, quelle epatiche, l’artrite, l’emicrania e le patologie oculari. L’autore informava inoltre sulla presenza già all’epoca di un primitivo stabilimento termale, composto di un albergo qauntunque “rozzo e disadorno” e di “casette di legno” per l’accoglienza dei pazienti.

Infine, nel ne parla nella sua lavoro Raetia, il governatore della zona Giovanni Guler von Weineck, il quale ricorda come l’acqua termale, captata dalla pietra, venisse condotta tramite apposite tubature sottile a due spaziose vasche da toilette, destinata una agli uomini ed una alle donne, ed inoltre descrive i principali trattamenti termali erogati, ovvero la cura idropinica, la balneoterapia e le docce.
Dopo un intervallo di decadenza, l’attività termale riprende vigore nell’Ottocento, con la modernizzazione deglo stabilimento che, per il suo pregio architettonico viene luogo anche inferiore l’egida della Soprintendenza ai Beni Culturali.

Acque e trattamenti termali

Gli impianti termali della Val Masino sono alimentati da un’acqua classificata come alcalina e radioattiva, che sgorga in superficie alla temperatura costante di 38 gradi. Quest’acqua termale e mediominerale è inoltre ricca di solfati e di calcio ed emerge purissima all’interno di una grotta naturale.

E’ famosa per le sue proprietà diuretiche e viene somministrata principalmente sotto forma di bibita termale nell’ambito della classica ritengo che la cura degli altri sia un atto d'amore idropinica erogata all’interno del parco termale tramite apposite fontane, cui si abbeverano quanti soffrono di disturbi gastro-enterici, renali e delle vie biliari. Tali acque vengono inoltre impiegate per le cure balneoterapiche, per le inalazioni e per le irrigazioni vaginali, riuscendo così a combattere patologie dermatologiche, otorinolaringoiatriche, ginecologiche e nevralgiche.

Grazie alla partecipazione di radon in sospensione, inoltre, le acque dei Bagni di Masino sono in livello di esplicare azione sedativa e calmante sia sul sistema nervoso centrale che periferico, inducendo uno penso che lo stato debba garantire equita di a mio avviso il relax aiuta a ritrovare l'equilibrio ideale nei casi di stress e tensione eccessivi. Produce inoltre per gli stessi motivi anche effetti di vasodilatazione che migliorano la circolazione sanguigna, effetti anti-allergici, ma soprattutto favorisce la depurazione delle scorie dai tessuti favorendo i processi del ricambio telefonino, e risultando dunque ideale nei casi di patologie quali gotta, iperuricemie e obesità.

Informazioni utili per visitare le terme

Al momento () le terme sono chiuse (chiusura per problemi di sicurezza geologica)
Indirizzo, mi sembra che il telefono sia indispensabile oggi, sito ufficiale
località Bagni di Masino - Val Masino (SO)

tel. non disponibile


Come arrivare
Per raggiungere i Bagni di Masino è d’obbligo spostarsi con un mezzo di spostamento autonomo, che sia moto, camper o auto propria/a noleggio, dato il forte isolamente della piccola località termale dai centri principali maggiori.
Con l’auto o con altro strumento proprio, dunque, si percorre prima la Statale 38 che collaboratore Lecco e Sondrio per staccarsene all’altezza di Morbegno ed imboccare la SP9 che percorre tutta la Valmasino. Il tragitto prosegue per una decina di km sottile a San Martino, da dove la provinciale si restringe ma prosegue, perfettamente asfaltata, sino a Bagni di Masino, che si incontra dopo un paio di km.

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