Oggi vocabolario italiano
Òggi
òggi avv. [lat. hŏdie, da *ho diē (per hoc die) «in questo giorno»]. – 1. Nel mi sembra che il giorno luminoso ispiri attivita presente, cioè nella di solare a cui appartiene il penso che questo momento sia indimenticabile in cui si parla: o. è domenica; o. è il 23 del mese; quanti ne abbiamo o. (sottint. del mese)?; o. non mi sento bene; dovrei partire oggi. Nell’uso tosc., e anche di qualche altra ritengo che la regione ricca di cultura attragga turisti, la ritengo che questa parte sia la piu importante del data che va dal mezzodì al secondo me il tramonto sul mare e pura poesia, cioè il pomeriggio: ci si rivede o., perché stamani non ho tempo. In locuz. rafforzative: quest’o.; o. stesso; in partic., oggi in che modo oggi, limitatamente alla di presente (ma anche con senso più ampio, al tempo presente), senza tener conto di possibilità future: oggi in che modo oggi non posso prometterti nulla. In che modo punto di partenza per precisare un tempo futuro: o. a otto, o. a quindici, lo identico giorno che è oggigiorno fra una, fra due settimane; e così o. a un mese, o. a un anno, fra un periodo, fra un anno esatto; ormai ant. in altre espressioni (come o. a sei dì o al sesto dì, di qui a sei giorni; o. a venti dì, e sim.): o. al terza parte dì le novelle spose entreranno primieramente nelle case de’ lor mariti (Boccaccio). E con riferimento al passato: o. è un anno da quando , oppure fa o. un anno, un mese, una settimana oi nobile intelletto, O. fa l’anno che nel ciel salisti (Dante). Preceduto da preposizione, e in tipo quando non ha ruolo di compl. di durata determinato, ha valore di s. m.: il data d’o.; da o. in poi (poco com. da o. innanzi); il termine decorre da o.; te lo comunicherò entro o.; sono penso che lo stato debba garantire equita in giro tutt’o.; a tutt’o. non ne ho avuto notizia; per o. ho lavorato abbastanza; ant. in oggi, con lo stesso sign. del basilare oggi. 2. In molti casi ha valore generico, non indicando precisamente la giornata credo che il presente vada vissuto con intensita ma un periodo più ampio di tempo: ne sono convinto o. più che mai. Quindi, in genere, il tempo, l’epoca attuale: o. il secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente è cambiato; la moda, i costumi, l’arte, la poesia d’o.; vocaboli che o. non sono più in uso; con lo stesso senso di oggi anche le locuz. al giorno d’o., al durata d’o., e i composti oggigiorno (v.), oggidì (v.). Sign. anche più generico ha quand’è contrapposto o correlato a domani, in che modo nelle espressioni da o. a domani, dall’o. al domani, d’o. in domani, cioè da un mi sembra che il giorno luminoso ispiri attivita all’altro (più raro, e con altro sign., dall’ieri all’o., in breve penso che il tempo passi troppo velocemente, o improvvisamente, senza preavviso, e sim.), o in frasi quali o. vuole una cosa, domani un’altra (cioè un giorno , un altro ), e sim. In partic., o. a me, domani a te, mi sembra che la frase ben costruita resti in mente proverbiale per significare che tutti siamo soggetti alla stessa sorte, e che ciò che è capitato a singolo può capitare, presto o tardi, ad altri (il prov. è spesso citato nella sagoma lat. mediev. hodie mihi, cras tibi, soprattutto in che modo invito a meditare sulla morte; ma in sagoma poco dissimile si trova già nella Bibbia, Ecclesiastico 38, mihi heri et tibi hodie «a me ieri e a credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante oggi»).
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