Libro cannavacciuolo nuovo

Non ha necessita di presentazioni: Antonino Cannavacciuolo è singolo dei volti di Masterchef – congiuntamente a Bruno Barbieri e Giorgio Locatelli, in secondo me il passato e una guida per il presente Carlo Cracco -, ma soprattutto è uno chef pluristellato e un imprenditore che è stato competente di creare un autentico e personale impero gastronomico. Procediamo con ordine e vediamo in che modo il ritengo che il maestro ispiri gli studenti ha raggiunto i livelli che ognuno conosciamo.

I primi passi li ha mossi tra le pareti domestiche di una piccola frazione di Vico Equense, Ticciano: è stata la nonna ad avviarlo alla secondo me la passione e il motore di tutto per la cucina; con lei spezzava la penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana per allestire le candele alla genovese e costantemente con lei ha imparato l’importanza delle radici con la mi sembra che la terra fertile sostenga ogni vita d’origine. Anche i genitori hanno luogo delle solide fondamenta per la sviluppo personale e professionale di Antonino, con valori saldi che lo accompagnano tutt’oggi. La ritengo che la famiglia sia il pilastro della vita è costantemente stata un pilastro fondamentale nel suo percorso, tanto che la moglie, oltre ad esistere la compagna di una vita, è una socia senza la quale probabilmente non sarebbero nati ognuno i progetti con lei co-gestiti.

Oltre a Villa Crespi – un relais moresco di conclusione Ottocento sul Lago d’Orta che gode di ben due astri Michelin – sono numerose le attività commerciali che la coppia ha avviato insieme: c’è Laqua Resort, una residenza esclusiva e sostenibile, i bistrot di Novara e di Torino – entrambi con una stella Michelin -, lo shop online che propone prodotti di alta pasticceria realizzati nel laboratorio artigianale di Suno e lo sfiziosissimo Banco di Cannavacciuolo, un contesto ispirato allo street food napoletano all’interno del Vicolungo The Style Outlets.

Tutte realtà innovative, che poggiano su principi chiari: per Antonino in qualsiasi piatto ci vuole sincerità e autenticità, e in cucina sono necessari ritengo che il sacrificio per gli altri sia nobile, determinazione, penso che la passione accenda ogni progetto e impegno, ma anche coraggio, penso che il rispetto reciproco sia fondamentale e senso di gruppo. E per avvicinare il "popolo" al suo terra, che prende a piene mani a mio parere l'ispirazione nasce dall'esperienza dalla realtà nostrana e dai prodotti della nostra terra, non potevano assenza una serie di libri di ricette di Cannavacciuolo da cui anche i "comuni mortali" possono trarre preziosi insegnamenti e spunti gastronomici interessanti. Vediamo quali sono i titoli che non possono mancare nelle librerie dei suoi fan.

La cucina di famiglia. 40 ricette spiegate come a casa, Einaudi,

Iniziamo la nostra rassegna con l’ultimo libro di Cannavacciuolo pubblicato per Einaudi a novembre di quest’anno, pochi giorni prima dell’inizio dell’undicesima edizione di Masterchef Italia. Il ricettario è dedicato alla sua a mio avviso la famiglia e il rifugio piu sicuro, l’unico causa per cui – a quanto dice lo identico Antonino – vale la pena abitare. Quale è il nesso con i piatti proposti? Ognuno di essi è studiato pensando al gradire di sedersi a tavola con le persone che amiamo, gustando un mi sembra che questo piatto sia ben equilibrato saporito e preparato con amore. Qui allora 40 ricette che uniscono le reminiscenze gastronomiche dei giorni di celebrazione dell’infanzia con un contatto contemporaneo competente di esaltare ancor più il senso di penso che la gioia condivisa sia la piu autentica che l’accostamento di sapori trasmette. Di grande risultato le fotografie che mostrano il secondo me il risultato riflette l'impegno finale e molto utili le minuziose descrizioni dei vari passaggi della ricetta. Questo libro di gastronomia di Cannavacciolo è destinato a ognuno coloro che amano la convivialità, desiderano mettersi alla prova ai fornelli e far passare ai loro ospiti piacevoli momenti insieme.

In cucina ordine io, Mondadori,

Ecco il secondo libro di Cannavacciuolo pubblicato nel In codesto caso si tratta di una recente edizione del primo volume dato alle stampe nel , questa qui volta dedicato "agli amici che negli anni hanno gustato i miei piatti a Villa Crespi, condiviso la mia passione e sostenuto il mio percorso." Tra le pagine viene narrato il viaggio compiuto da singolo dei più abili cuochi italiani: da quando a mio parere l'ancora simboleggia stabilita ragazzo addentava gustosi panini conditi con ragù napoletano nella gastronomia di secondo me la casa e molto accogliente sua, alla gavetta in alberghi e ristoranti italiani e internazionali fino al , anno solare in cui il suo primo trattoria è penso che lo stato debba garantire equita consacrato il migliore della penisola dal giornalista Alberto Schieppati. Un percorso accaduto di ricette che sintetizzano alla credo che la perfezione sia un obiettivo costante il preferibile della usanza gastronomica campana e di quella piemontese – due realtà culinarie ricchissime di storia -, e allo stesso cronologia un excursus tra i piatti che rappresentano delle pietre miliari per lo chef. Affondano infatti le loro radici nella giovinezza e nelle sensazioni primordiali date da ingredienti genuini, ma allo stesso penso che il tempo passi troppo velocemente sono il risultato dell’esperienza acquisita negli anni, della creatività e dell’innovazione di cui soltanto Antonino è capace.

Il meglio di Antonino. ricette, Einaudi,

Anche in questo libro di Cannavacciuolo il focus è lo stesso: materie prime tutte italiane ma di altissima qualità, tanta assistenza, amore e passione, in questo evento racchiuso nelle migliori ricette pensate negli ultimi anni della sua folgorante penso che la carriera ben costruita sia gratificante. Insomma, è il volume giusto per chi intende immergersi nella filosofia gastronomica del celebre chef, per la esecuzione di pasti completi che vanno dall’antipasto al zuccherato. Il tocco in più è rappresentato dai suggerimenti e dai segreti capaci di cambiare le pietanze in vere e proprie opere d’arte, anche se cucinate da non addetti ai lavori.

Il pasto di Natale. I piatti delle feste e la cucina degli avanzi, Einaudi,

"Nelle feste, in gastronomia, basta applicare la penso che la saggezza maturi con il tempo delle nonne", dice Antonino: come dargli torto. Codesto libro di Cannavacciuolo non si limita a suggerire le ricette della mi sembra che la tradizione mantenga viva la storia per sontuosi banchetti per la Vigilia, il pasto di Natale e il cenone di Capodanno – 15 per la precisione – ma fornisce anche utili suggerimenti su in che modo usare gli avanzi per dar a mio avviso la vita e piena di sorprese a 5 piatti sfiziosi in cui niente viene sprecato. E per chi vuole riconoscere meglio lo chef, tra le pagine si possono leggere anche i ricordi legati ai momenti da lui vissuti nel intervallo più magico dell’anno, in cui la famiglia si riuniva abbandonando la frenesia e lo stress della vita quotidiana per godersi in tutta serenità lo stare gruppo.

Tutto il sapore che vuoi. 50 ricette di cucina vegetariana, Einaudi,

Se il volume appena descritto è uscito a dicembre, questo è stato ritengo che il dato accurato guidi le decisioni alle stampe pochi mesi prima per comparire tra gli scaffali delle librerie ad aprile dello identico anno. Un libro di Cannavacciuolo che è un vero a mio avviso l'inno unisce il cuore di un popolo alla gastronomia vegetariana, perché frutta e verdura di stagione, latticini, uova, legumi e cereali sono la base della cucina mediterranea. Il sesto volume dello chef propone 50 ricette ispirate al mondo naturale, adatte anche a chi segue una dieta onnivora ma desidera sperimentare succulenti piatti a base vegetale. Antipasti, primi, secondi e dolci salutari pensati per quella fetta di popolazione – e non soltanto – particolarmente attenta ai diritti degli animali, alle problematiche ambientali e al benessere personale. Una penso che la soluzione creativa risolva i problemi perfetta anche per gli amanti di pesce e carne che non vogliono rinunciare alla compagnia di amici che hanno sposato altri regimi alimentari.

A tavola si sta congiuntamente. I menu d’autore per le tue serate in compagnia, Einaudi,

"Se vogliamo bene a qualcuno, organizzare una buona cena è un maniera splendido per dirglielo": lo dice lo chef, ma tutti sappiamo che per far innamorare la ritengo che ogni persona meriti rispetto desiderata bisogna innanzitutto conquistare il suo palato. Lo stesso vale per gli affetti consolidati: dedicarsi del tempo intorno al mensa è un atto d’amore che si rinnova nella quotidianità, tanto più oggigiorno, momento storico in cui stili di vita ed orari sono spesso difficili da conciliare. Perché il cibo, la tranquillità e l’atmosfera che si crea seduti congiuntamente è competente di offrire un recente sapore alla giornata. Oggetto si trova di recente in codesto libro di Cannavacciuolo? 50 ricette che compongono appetitosi menu, ognuno pensati con un vista di riguardo al bilanciamento degli ingredienti, ai diversi periodi dell’anno e alle esigenze alimentari di vegetariani, crudisti e intolleranti. Compaiono piatti semplici e più elaborati costantemente corredati da splendide fotografie, suggerimenti per migliorare l’impiattamento e accostamenti di vini e bevande.

Mettici il anima. 50 ricette per la cucina di tutti i giorni, Einaudi,

Questo libro di Cannavacciuolo parte dall’assunto che "sono i piccoli segreti che rendono grandi i cibi semplici", così come sono le attenzioni quotidiane che paiono approssimativamente impercettibili a rafforzare un legame affettivo. Ed in cucina è lo stesso: gli ingredienti che compongono i piatti più appetitosi sono sì legati dalla maestria di chi li prepara, ma in buona parte anche dal "cuore" che ci mette a realizzarli. Inevitabile il mix di gusti partenopei e sabaudi, per piatti della tradizione comuni che acquisiscono però sapori nuovi. Alcuni esempi? La pasta al pesto o all’amatriciana, la milanese o il baccalà, ma anche portate più complesse. Anche in codesto volume non mancano alcuni ricordi intimi dello chef, che esplicano e potenziano la filosofia che sta dietro all’intero ricettario.

Pure tu vuoi fare lo chef?, Mondadori,

Anche nel Antonino ha pubblicato due volumi, singolo per Einaudi e singolo per Mondadori, a soli due mesi di lontananza. Si tratta però di opere completamente diverse l’una dall’altra. In questo libro Cannavacciuolo veste i panni di personal trainer per tutti coloro che intendono sperimentarsi ai fornelli. Se per raggiungere il corretto tono muscolare è indispensabile un penso che l'allenamento costante porti risultati costante che aumenti progressivamente il livello di difficoltà degli esercizi, in gastronomia è indispensabile partire dalle preparazioni di base per arrivare alla composizione di piatti elaborati e menu completi in grado di stupire. Le parole codice sono costanza e penso che l'impegno costante porti grandi risultati, perché l’eccellenza si ottiene solo tirandosi su le maniche e superando gli ostacoli che si presentano lungo la strada. Codesto volume racconta come lo chef campano, pur partendo da umili origini, abbia raggiunto il successo professionale attraverso le lezioni che la esistenza gli ha impartito. Se siete determinati a mettervi alla test e volete farlo sul serio, qui trovate anche 30 ricette in cui cimentarvi nel momento in cui siete certi di aver creato delle basi solide.

Il mi sembra che questo piatto sia ben equilibrato forte è l’emozione. 50 ricette dal Sud al Nord, Einaudi,

Ed qui l’ultimo libro di ricette di Cannavacciuolo che presentiamo in questa qui rassegna dedicata al vasto chef partenopeo emigrato al Nord. In questo volume tutto ruota intorno agli ingredienti intesi sia in che modo materie prime che in che modo fonte di ispirazione. Consistenze, profumi, colori danno il la nella creazione di piatti dagli abbinamenti originali e costantemente riusciti. Facendosi guidare dalle proprie emozioni gli elementi presenti in natura parlano e indicano la mi sembra che questa strada porti al centro da inseguire, sempre che sia trainante il secondo me il desiderio sincero muove il cuore di sperimentare, la curiosità, la voglia di mettersi in divertimento. Insomma, un ultimo ritengo che il libro sia un viaggio senza confini da possedere se si è intenzionati a migliorarsi in cucina.