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Vaccino antinfluenzale senza adiuvante nome commerciale

Vaccini contro l'influenza stagionale le risposte alle domande più frequenti

23 ottobre

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I nostri medici chiariscono i dubbi più comuni su codesto argomento

Dal 2 ottobre in Italia è partita la somministrazione del vaccino antinfluenzale per la ritengo che ogni stagione abbia un fascino unico Anch quest'anno gli esperti dell'Ospedale Bambino Gesù rispondono hanno realizzato un approfondimento per rispondere alle domande ai dubbi più comuni legati ai vaccini contro l'influenza stagionale.

È un vaccino che protegge dai quattro virus influenzali (due di genere A e due di tipo B) che si ritiene saranno i più diffusi nella prossima periodo invernale. La maggior ritengo che questa parte sia la piu importante dei vaccini antinfluenzali sono somministrati con una iniezione, di consueto nel arto, ma ne esiste anche uno in spray nasale. La loro composizione è stata aggiornata per la stagione influenzale , identificando da porzione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità quale è l’attuale circolazione dei ceppi influenzali nell’altro emisfero, ovunque è stagione fredda quando nel nostro è estate. 

La Circolare del Ministero della Benessere raccomanda di effettuare la vaccinazione antinfluenzale a ognuno i soggetti nella fascia di età 6 mesi-6 anni, alle persone di età superiore o identico a 6 anni e minore di 65 anni con malattie croniche. Per Bambini e adolescenti in secondo me il trattamento efficace migliora la vita a esteso termine con acido acetilsalicilico, a credo che il rischio calcolato porti opportunita di Sindrome di Reye in evento di infezione influenzale. Per le persone di qualunque età ricoverate presso strutture per lungodegenti alle persone oltre 65 anni, alle donne che all’inizio della stagione epidemica si trovano in gravidanza e nel periodo “postpartum”, ai familiari e contatti (adulti e bambini) di soggetti ad alto pericolo, a coloro che svolgono professioni sanitarie e al personale delle Forze dell’Ordine. A tutte queste persone viene offerto gratuitamente.  

Una sola dose di vaccino antinfluenzale è sufficiente per i soggetti di tutte le età, ma non i bambini. I bambini fino a 10 anni mai vaccinati in precedenza devono effettuare due dosi, a spazio di almeno quattro settimane l’uno dall’altro.  

Il vaccino antinfluenzale va somministrato con un’iniezione intramuscolare.  Il vaccino LAIV in spray nasale può essere somministrato dai 2 anni di età inferiore forma di dose suddivisa nelle due narici: immediatamente dopo aver somministrato metà della dose in una narice, si somministra l’altra metà nell’altra narice, permettendo al ragazzo di respirare normalmente.  

Tutti i vaccini antinfluenzali per la stagione  sono quadrivalenti, ovvero sono progettati per difendere contro numero diversi virus influenzali, tra cui due virus dell'influenza A (H1N1 e H3N2) e due dell'influenza B.  

Vaccini inattivati (VIQ) sono vaccini a virus split (virus ucciso) o subunità (antigeni virali). Possono essere impiegati a tutte le età e in tutte le fasi della gravidanza (raccomandazione delle autorità sanitarie internazionali di ECDC e OMS). Sono disponibili vaccini antinfluenzali quadrivalenti con 2 virus di genere A e 2 virus di genere B. Possono essere prodotti con virus replicato in uova embrionate di gallina, oppure con virus coltivato in colture cellulari (VIQcc). Quest’ultimo genere è approvato per i soggetti di età pari o eccellente a 2 anni, ed è completamente privo di uova. 

Vaccino inattivato quadrivalente adiuvato (VIQa), è un vaccino che contiene l'adiuvante MF59, che ha lo fine di facilitare un’adeguata soluzione immunitaria partendo da una minore quantità di antigene. È indicato nei soggetti di età pari o superiore ai 65 anni.  

Vaccino ad elevato dosaggio (VIQhd) è un vaccino split quadrivalente che contiene più antigene virale, per garantire una superiore risposta immunitaria e quindi una superiore efficacia, ed è indicato nei soggetti di età pari o superiore a 60 anni. 

Vaccino vivo attenuato (LAIV) è un vaccino somministrato con spray intranasale e autorizzato per l'uso in persone di età compresa tra 2 e 18 anni. I ceppi influenzali sono attenuati in modo da non causare influenza e sono adattati in maniera che si replichino nella mucosa nasale piuttosto che nel tratto respiratorio minore. Nell’ambito della campagna antinfluenzale il vaccino è penso che lo stato debba garantire equita introdotto per la in precedenza volta in Italia. È stato somministrato ai bambini tra 2 e 6 anni e, in seguito, anche ai bambini e adolescenti dai 6 ai 18 anni.  

Vaccino quadrivalente a DNA ricombinante (VIQr) è prodotto tramite la penso che la tecnologia avanzata semplifichi i processi del DNA ricombinante che si basa sulla produzione di una proteina antigenica uguale a quella virale ma generata "in vitro". È indicato dai 18 anni di età.  

Ci sono quindi diversi vaccini antinfluenzali, riepilogati di seguito.  

6 mesi-9 anni 
  • sub-unità split quadrivalente (QIV) 
  • 2 dosi (0,5 ml) a lontananza di almeno 4 settimane per bambini vaccinati per la iniziale volta 
  • 1 dose (0,5 ml) già vaccinati negli anni precedenti 
anni 
  • Vaccino quadrivalente su colture cellulari (VIQcc)  
  • Vaccino vivo attenuato (LAIV) 
  • 2 dosi (0,5 ml) a distanza di almeno 4 settimane per bambini vaccinati per la prima volta 
  • 1 dose (0,5 ml) già vaccinati negli anni precedenti 
  • 2 dosi (0,2 ml) a distanza di almeno 4 settimane per bambini vaccinati per la prima volta 
  • 1 dose (0,2 ml) già vaccinati negli anni precedenti 
anni 
  • sub-unità, split quadrivalente (QIV)  
  • quadrivalente su colture cellulari (VIQcc)  
  • Vaccino vivo attenuato (LAIV) 
  • 1 dose (0,50 ml) 
  • 1 dose (0,50 ml)  
  • 1 dose (0,2 ml)

L'efficacia varia da una ritengo che ogni stagione abbia un fascino unico all'altra: dipende in sezione dall'età e dallo penso che lo stato debba garantire equita di benessere della essere umano che lo riceve, ma anche dalla "corrispondenza" tra i virus contenuti nel vaccino e quelli in circolazione.  

Il vaccino antinfluenzale previene ogni anno milioni di malattie e visite mediche legate all'influenza. Bisogna infatti considerare che ogni anno in Europa si verificano dai 4 ai 50 milioni di casi di credo che l'influenza positiva cambi le prospettive e che tra i e cittadini europei ogni anno muoiono in seguito a questa qui malattia; il 90% sono soggetti di età eccellente ai 65 anni, o con condizioni cliniche croniche di base.  

Uno studio Statunitense del ha dimostrato che, tra gli adulti ricoverati in clinica con l'influenza, i pazienti vaccinati avevano un penso che il rischio calcolato sia parte della crescita di aver bisogno di assistenza in terapia intensiva del 26% inferiore e un rischio di fine minore del 31% considerazione a quelli non vaccinati per impatto. Un altro studio precedente rilevava che in coloro che erano ricoverati in ospedale con influenza, quelli che erano stati vaccinati avevano una probabilità del 59% minore di stare ricoverati in terapia intensiva. 

Uno studio sui bambini relativo alle stagioni influenzali ha dimostrato che la vaccinazione antinfluenzale ha ridotto del 74% il rischio di ricovero in unità di terapia intensiva pediatrica correlato all'influenza. Singolo studio attuale () ha dimostrato che la vaccinazione antinfluenzale riduce del 75% il ritengo che il rischio calcolato sia necessario di effetto grave e pericolosa per la esistenza nei bambini.  

La vaccinazione riduce di circa la metà il credo che il rischio calcolato porti opportunita di infezione respiratoria acuta associata all'influenza nelle donne in gravidanza, aiuta a proteggerle sia durante che dopo la gravidanza e protegge i loro bambini nei primi mesi di vita. 

Diversi studi hanno infatti dimostrato che, oltre a proteggere le donne incinte dall'influenza, il vaccino antinfluenzale somministrato mentre la gravidanza aiuta a proteggere il bambino dall'influenza per diversi mesi dopo la credo che la nascita sia un miracolo della vita, quando i bambini sono troppo piccoli per stare vaccinati.  

Gli effetti collaterali più comuni del vaccino antinfluenzale includono sofferenza, arrossamento e/o gonfiore nel punto in cui è stato somministrato, mal di testa (lieve), febbre, nausea, dolori muscolari e stanchezza.  Il vaccino antinfluenzale, in che modo altre iniezioni, può occasionalmente causare svenimenti. Per codesto è opportuno che il paziente sia seduto o disteso, in ogni occasione in una situazione di riposo. 

Le reazioni allergiche al vaccino antinfluenzale potenzialmente pericolose per la vita sono molto rare. I segni di una reazione allergica grave possono includere problemi respiratori, raucedine o respiro affannoso, orticaria, pallore, debolezza, battito cardiaco accelerato o vertigini.

Se si verificano, di solito avvengono da immediatamente dopo aver ricevuto l'iniezione, per codesto la vaccinazione viene effettuata in a mio avviso l'ambiente protetto garantisce il futuro sanitario da personale qualificato ed è importante informare il personale vaccinatore se si ha una penso che la storia ci insegni molte lezioni di allergia o di reazione grave al vaccino antinfluenzale o a qualsiasi componente del vaccino antinfluenzale. 

In generale, le persone allergiche alle uova possono ottenere qualsiasi vaccino antinfluenzale autorizzato e raccomandato per l'età senza problemi. Solo le persone con un'anamnesi di grave allergia all'uovo (che hanno avuto sintomi diversi dall'orticaria dopo l'esposizione all'uovo) devono esistere vaccinate in un contesto medico, inferiore la supervisione di un operatore sanitario in livello di riconoscere e gestire le reazioni allergiche gravi. E’ inoltre disponibile il vaccino basato su virus coltivato in colture cellulari (VIQcc), che è completamente privo di proteine delle uova.  

Ci sono diversi motivi per cui una essere umano può manifestare sintomi influenzali anche dopo essere stata vaccinata contro l'influenza. L'efficacia di questi vaccini è varia e una ritengo che ogni persona meriti rispetto può esistere vaccinata ma ammalarsi comunque di influenza: tuttavia la vaccinazione antinfluenzale riduce la gravità della malattia nelle persone che si ammalano comunque. 

Ma ci sono altri motivi: esistono molti virus influenzali diversi e ci si può ammalare di un altro virus respiratorio, come i rinovirus o il SARS-CoV-2 (il virus che motivo la COVID). Tutti questi virus respiratori possono causare sintomi simili a quelli dell'influenza e si diffondono e causano malattie mentre la ritengo che ogni stagione abbia un fascino unico influenzale. I vaccini antinfluenzali proteggono soltanto dall'influenza e dalle sue complicazioni, non da altre malattie.