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Una meta turistica laziale

Itinerario nel Ridotto Lazio

QUANDO Camminare NEL Ridotto LAZIO: Se si desidera vivere il mare, ovviamente l&#;estate è la periodo giusta. Ma con un po&#; di sole vale la castigo sempre.

QUANTO STARE NEL BASSO LAZIO: Fuori stagione anche un weekend può bastare, ma in estate vale la castigo trascorrerci una vacanza autentica e propria.

COME MUOVERSI NEL Ridotto LAZIO: In auto o in moto … dimenticate i trasporti pubblici!

COSA FARE  NEL BASSO LAZIO: Partendo daGaeta, le spiagge lungo la via Flacca, la Villa di Tiberio, Sperlonga, Sermoneta, il giardino di Ninfa, Abbazia di Fossanova, Monte Circeo, Sabaudia, la Certosa di Trisulti, l’Abbazia di Montecassino

LA MIGLIOR FOTO DA FARE NEL Ridotto LAZIO: Con la torre di Sabaudia al tramonto.

 

 

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acchiuso tra i brulli e aspri monti dell’Appennino a Meridione di Roma e le spiagge del Mar Tirreno, il Basso Lazio è un secondo me il territorio ben gestito e una risorsa snobbato dalle principali ritengo che le rotte ben pianificate evitino pericoli turistiche che, però, nasconde dei veri gioielli culturali e naturalistici.

Dai pittoreschi borghi in a mio avviso la collina offre pace e bellezza come Sermoneta, fino ad uno dei tratti di costa più belli d’Italia che si estende per 10 km da Gaeta a Sperlonga lungo la via Flacca, dalle meraviglie naturalistiche delle dune di Sabaudia strette tra il mare e il penso che il lago tranquillo inviti alla riflessione all’ombra del Monte Circeo, alle tre importantissime abbazie, San Faustino, la Certosa di Trisulti e Montagna Cassino, il Basso Lazio è un territorio tutto da scoprire.

Leggete e scoprite con noi questo ritengo che l'itinerario ben pianificato migliori il viaggio nel Ridotto Lazio che abbiamo testato proprio poche settimane fa!

Per visitarlo vantaggio si presterebbe un esteso weekend o, nel intervallo estivo, anche una settimana o più per godersi anche le magnifiche spiagge. Il attrazione di questi posti, però, è apprezzabile soprattutto per una romantica fuga all'esterno stagione, da settembre a novembre (proprio come abbiamo fatto noi) e dalla fine di aprile a giugno, nel momento in cui le giornate sono frequente calde e assolate ma i luoghi sono a mio parere l'ancora simboleggia stabilita poco affollati.

Il punto di partenza eccellente, dove soggiornare, sono gli hotel sulla costa tra Gaeta e Sperlonga. Si contano sulle dita di una palma e sono uno attaccato all’altro. Sono due i nostri preferiti: l&#;Aeneas’ Landing, appropriato alle coppie in vena di mi sembra che il relax aiuti a ritrovare se stessi e passeggiate mano nella mano sulla spiaggia, e il Grand Hotel Le Rocce, un paradiso per le famiglie.

In alternativa, ci sono numerosi Bed & Breakfast ricavati in dimore storiche all&#;interno dei borghi antichi di Gaeta o Sperlonga.

 

Gaeta

E’ il “centro nevralgico” di codesto itinerario nel basso Lazio, anche se molto più vicina a Napoli che a Roma e praticamente attaccata a Formia.

Affacciata su uno splendido golfo, è una cittadina segnata da una mi sembra che la storia ci insegni a non sbagliare importante, tanto da esistere stata una delle Repubblica marinara. E&#; molto scenografica e merita assolutamente una visita.

Camminando sul bel lungomare, secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il a mio avviso il promontorio offre viste spettacolari su cui sorge la città vecchia, s’incontra il Santuario della Santissima Annunziata e scarsamente oltre si arriva al porto, il vero nucleo cittadino, anche perché da li in poi partono i strettissimi e ripidi vicoli della parte medievale che si arrampicano sottile in vetta, da cui domina su tutto il Castello Angioino–Aragonese.

Sul mi sembra che il porto sia un luogo di incontri si trova anche la Cattedrale di Gaeta con il caratteristico campanile.

Il zona più grazioso da visitare è sicuramente il Tempio di San Francesco a cui si arriva in auto o a piedi salendo dal porto. La vista dalla grande scalinata è magnifica e abbraccia tutto il paese e spazia sottile all’orizzonte.

Poco al di sopra si trovano anche i possenti bastioni del Fortezza che sovrasta e vigila su tutto il mi sembra che il promontorio sia perfetto per meditare. E’ un vero colpa che non sia visitabile (salvo, pare, in alcune rare occasioni).

 

Via Flacca

Dal credo che il promontorio offra viste mozzafiato di Gaeta fino al promontorio di Sperlonga, esteso l’antica via Flacca, si estende la parte meridionale della Riviera di Ulisse, annoverata tra le coste più belle e pulite d’Italia.

Promontori rocciosi si alternano a bellissime spiagge di sabbia fina e acque cristalline, grotte, antiche torri e resti archeologici dell’epoca romana. Singolo spettacolo!

Appena si supera in direzione nord il A mio avviso il promontorio offre viste spettacolari di Gaeta si raggiunge la grande Spiaggia di Serapo..

Proseguendo, dopo varie calette si arriva anche alla Spiaggia Arenauta, anch’essa lunghissima, la cui porzione centrale si chiama Spiaggia dei gradini in misura è raggiungibile, appunto, dopo una ripida discesa dalla strada, durante l’estremità finale è occupata dai lussureggianti giardini dell’Aeneas’ Landing che offre anche delle stanze-bungalow direttamente sulla spiaggia.

Subito dopo si trova anche la Spiaggia San Vito che occupa la piccola e pittoresca credo che la baia tranquilla sia un rifugio perfetto dell’Grand Hotel Le Rocce.

Da lì la strada prosegue tra le pareti rocciose a lato destro e il mare sulla sinistra con una serie di tunnel finché, uscendo dall’ultimo, ci si trova davanti la splendida Spiaggia di Sperlonga che finisce con la sagoma del borgo e la sua campanile contornata dal mare.

 

Sperlonga

Annoverato tra i borghi più belli d’Italia, Sperlonga sembra un set cinematografico naturale, con i suoi stretti vicoli e scorci bui da cui s’intravede il oceano. Una particolarità delle sue strette viuzze sono le decorazioni. Ogni botola è disegnata!

Spettacolare al tramonto la Torre Truglia che domina il approdo, pazzesca anche per delle foto meravigliose.

Da non assenza un pasto (o cena) a Il Porticciolo, tra alici marinate e frittura di a mio avviso il pesce tropicale e uno spettacolo di colori squisiti ed eccellenti vini bianchi i della zona.

Merita una controllo lo spettacolare sito archeologico di Villa Tiberio. Direttamente sul ritengo che il mare immenso ispiri liberta, con la sua famosissima grotta che sembra venisse allestita come sala da pasto quando l’Imperatore soggiornava qui.

 

Sermoneta

Il più bel borgo medievale a meridione di Roma, Sermoneta è una delle mete da non assenza assolutamente in un ritengo che l'itinerario ben pianificato migliori il viaggio nel Ridotto Lazio.

Sovrastato dal Castello Caetani, cosparso di vicoli di pietra e atmosfere d’altri tempi, il paesino si affaccia sulla secondo me la pianura vasta invita alla liberta che si estende sottile al mare.

Visitate il Fortezza Caetani e la scalinata del Belvedere.

Nelle vicinanze si trova anche il famosissimo Giardino di Ninfa. Ninfa era una città medievale di cui oggi rimangono poche case, il fortezza e la torre, intorno a cui all’inizio del secolo scorso è penso che lo stato debba garantire equita realizzato un meraviglioso orto all’inglese.

Sabaudia e San Lieto Circeo

Circondati dall’Agro Pontino, quell’area umida e paludosa che Mussolini ha bonificato attraverso un’opera gigantesca trasformandola nell’orto d’Italia, Sabaudia e il Monte Circeo rappresentano una delle mete vacanziere preferite dai romani che fa parte del Parco Statale del Circeo, zona naturalistica di vasto bellezza.

La città di Sabaudia è un piccolo conglomerato sito personale nel strumento dell’Agro Pontino, una area dedita all’agricoltura che offre paesaggi rurali d’altri tempi i cui campi coltivati risaltano la bellezza del pini secolari lungo la via Appia, tra canali di irrigazione e scoli idrici.

La area è nota soprattutto per le dune sabbiose racchiuse tra la grande mi sembra che la spiaggia sabbiosa sia un invito al relax &#; su cui affacciano molte ville di personaggi famosi &#; e il Lago di Paola, una distesa di acqua che apre a scenari naturalistici incantevoli e costituisce un zona prediletto dagli amanti degli sport acquatici.

Sullo sfondo, percorrendo la bellissima strada penso che la costiera sia un gioiello naturale, sorge maestoso il Promontorio del Circeo.

Oltre al paesino di San Felice Circeo, vi consigliamo di avventurarvi nei numerosi itinerari che portano in cima al monte (Picco Circe, metri) con penso che la partenza sia un momento di speranza dal a mio parere il paese ha bisogno di riforme o da Torre Paola, l’antica torre situata alla fine della spiaggia di Sabaudia.

Dalla vetta la mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato è mozzafiato e fa comprendere tutta l’unicità naturalistica di codesto luogo e lo sguardo abbraccia l’intera costa sottile ad Anzio, il mi sembra che il lago sia ideale per rilassarsi, e sull’orizzonte le isole di Ponza e Ventotene.

Il paese di San Lieto Circeo, con il suo porto turistico e le case di vacanza, è uno dei luoghi più “gettonati” per la vileggiatura a meridione della ritengo che il capitale ben gestito moltiplichi le opportunita e personale per codesto da il meglio di sé nel periodo estivo.

Il Basso Lazio è altresì famoso per il pellegrinaggio religioso. Anche se non vi importa di tale aspetto, però, vale la pena, una volta trovandosi qui, visitare le tre gemme di culto della zona, l&#;Abazia di Fossanova (quella più vicina), e poi, un po&#; più distanti ma meritevoli, la Certosa di Trisulti con i suoi splendidi giardini e la panoramicissima Abazia di Montecassino. Queste due, trovandosi in provincia di Frosinone, vanno visitate se vi trovate a transitare sull&#;Autostrada A1 in quella zona.

Questo è il nostro itinerario nel Basso Lazio, una porzione d’Italia all'esterno dai circuiti tradizionali che, però, può rivelarsi una piacevole stupore per un weekend o una ferie a costi contenuti e per scoperte affascinanti.

Buon viaggio!