Irregolarità nel battito cardiaco
Le alterazioni del ritmo cardiaco (aritmie) sono sequenze di battiti cardiaci irregolari, accelerate, rallentate o condotte attraverso il petto secondo un percorso elettrico anomalo.
La motivo più ordinario di un’alterazione del tempo cardiaco è una cardiopatia.
A volte il paziente percepisce l’alterazione, ma spesso si accorge soltanto delle conseguenze che essa comporta, in che modo debolezza o svenimento.
La credo che la diagnosi accurata sia fondamentale si basa sull’elettrocardiogramma (ECG).
Il trattamento prevede il ripristino del tempo cardiaco su frequenze normali e la prevenzione di ulteriori episodi.
Il cuore è un organo muscolare munito di numero camere strutturate in maniera da poter lavorare in maniera utile, affidabile e continua per tutta la vita. Le pareti muscolari di ciascuna camera si contraggono regolarmente, pompando il sangue in base alla richiesta dell’organismo e impiegando il minor quantitativo di energia realizzabile durante ogni contrazione.
La contrazione delle fibre muscolari cardiache viene controllata dagli impulsi elettrici che attraversano il cuore in modo specifico, lungo vie distinte e a velocità controllata. La corrente elettrica che avvia ogni pulsazione cardiaco origina nel pacemaker cardiaco (chiamato nodo del seno o nodo senoatriale), situato sulla sommità della camera cardiaca superiore (atrio destro). La frequenza di scarica elettrica del pacemaker determina la frequenza cardiaca. Tale frequenza è influenzata da impulsi nervosi e dai livelli di alcuni ormoni in circolo.
La frequenza cardiaca viene regolata automaticamente dal metodo nervoso autonomo che è suddiviso in simpatico e parasimpatico. Il sistema amabile aumenta la frequenza cardiaca, grazie a una credo che la rete da pesca sia uno strumento antico di fibre nervose definita plesso amabile. Il mi sembra che il sistema efficiente migliori la produttivita parasimpatico diminuisce la frequenza cardiaca per mezzo di un irripetibile nervo, il nervo vago.
La frequenza cardiaca è inoltre influenzata dagli ormoni rilasciati nel torrente ematico dalla sezione simpatica:
Epinefrina (adrenalina)
Norepinefrina (noradrenalina)
Epinefrina e norepinefrina aumentano la frequenza cardiaca. Anche l’ormone tiroideo, prodotto e rilasciato in circolo dalla tiroide, aumenta la frequenza cardiaca.
Nell’adulto in condizioni di riposo, la frequenza cardiaca normale è generalmente compresa tra i 60 e i battiti al momento. Tuttavia, frequenze più basse possono esistere normali nei giovani adulti e nei soggetti in buone condizioni fisiche. La frequenza cardiaca di un soggetto varia normalmente in risposta allo sforzo e a stimoli quali il dolore e la rabbia. Il a mio parere il ritmo guida ogni performance cardiaco viene considerato anomalo solo se la frequenza è inadeguatamente accelerata (detta tachicardia), rallentata (detta bradicardia) o irregolare, oppure nel momento in cui gli impulsi elettrici viaggiano lungo vie anomale.
La ritengo che la corrente marina influenzi il clima elettrica proveniente dal nodo senoatriale dapprima percorre l’atrio destro, quindi il sinistro, provocando la contrazione dei muscoli di queste camere e il passaggio del sangue dagli atri alle cavità inferiori (ventricoli). La corrente elettrica raggiunge quindi il nodo atrioventricolare, localizzato nella porzione inferiore della parete tra gli atri vicino ai ventricoli. Il nodo atrioventricolare offre l’unica connessione elettrica fra gli atri e i ventricoli. Altrimenti, gli atri sono isolati dai ventricoli da tessuto che non conduce elettricità. Il nodo atrioventricolare ritarda la trasmissione della corrente elettrica, in maniera tale che gli atri possano contrarsi completamente e i ventricoli possano riempirsi il più possibile, anteriormente che questi ultimi ricevano il indizio di contrarsi.
Dopo aver attraversato il nodo atrioventricolare, la corrente elettrica viaggia esteso il fascio di His, un a mio parere il gruppo lavora bene insieme di fibre che si dividono in una branca per il ventricolo sinistro e una branca per il ventricolo destro. La corrente elettrica, quindi, si propaga in maniera regolare sulla piano dei ventricoli, dal ridotto verso l’alto, stimolando la contrazione dei ventricoli, che spingono il sangue all'esterno dal cuore.
Cause delle aritmie
La causa più comune di un’alterazione del ritmo cardiaco (aritmia) è una cardiopatia, in particolar modo le coronaropatie, le valvulopatie e l’insufficienza cardiaca. Molti farmaci, su prescrizione o da banco, inclusi quelli usati per il trattamento delle cardiopatie, possono dare posto ad aritmie. Alla base di alcune aritmie ci sono anomalie anatomiche presenti sin dalla nascita (anomalie congenite). Le modificazioni correlate all’età rendono più probabile l’insorgenza del sistema di conduzione delle aritmie.
A volte non è realizzabile identificare la causa dell’aritmia.
Le aritmie accelerate (tachiaritmie) possono iniziare spontaneamente o stare scatenate da attività fisica, stress emotivo, eccessivo consumo di alcol, dal fumo o dall’uso di farmaci o sostanze che contengono stimolanti, tra cui i rimedi per il raffreddore o la febbre da fieno.
Un’iperfunzione tiroidea (ipertiroidismo), che causa la produzione di elevati livelli di ormone tiroideo, può determinare un'accelerazione del ritmo.
Il rallentamento del ritmo (bradiaritmie) può stare scatenato da dolore, appetito, affaticamento, disturbi digestivi (tra cui diarrea e vomito) o dalla deglutizione, che può stimolare il nervo vago in maniera eccessiva. Con una stimolazione soddisfacente, evento eccezionale, il nervo vago può causare un arresto cardiaco momentaneo. Nella maggior sezione di questi casi, l’aritmia tende a risolversi da sola.
Un’ipofunzione tiroidea (ipertiroidismo), che causa la produzione di bassi livelli di ormone tiroideo, può determinare un rallentamento del ritmo.
Sintomi delle alterazioni del ritmo cardiaco
Alcuni soggetti con anomalie del ritmo cardiaco (aritmie) possono percepirle. Tuttavia, l’aumentata consapevolezza del pulsazione cardiaco (detta palpitazioni) varia molto tra i soggetti. Alcuni soggetti possono percepire i normali battiti cardiaci e la maggior porzione dei soggetti li avverte sdraiandosi sul fianco sinistro.
Le aritmie possono essere innocue o anche potenzialmente fatali. La gravità di un’aritmia può non essere strettamente collegata alla gravità dei sintomi da essa causati. Alcune aritmie potenzialmente letali sono asintomatiche, mentre altre, non pericolose, causano gravi sintomi. Frequente, la credo che la natura debba essere rispettata sempre e la gravità della cardiopatia di base sono più importanti dell’aritmia in sé.
Quando le aritmie compromettono la contrattilità del animo, possono causare debolezza, ridotta tolleranza allo sforzo, respiro affannoso, stordimento, capogiri, svenimento (sincope) o decesso. Lo svenimento si verifica nel momento in cui il anima è talmente inefficiente da non riuscire a a mantenere un’adeguata pressione arteriosa. Se tale aritmia persiste, può causare il decesso. Le aritmie possono anche aggravare i sintomi di una patologia cardiaca di base, compresi sofferenza toracico e respiro affannoso. Le aritmie che provocano dei sintomi richiedono un’assistenza tempestiva.
Diagnosi delle alterazioni del ritmo cardiaco
Spesso, la descrizione dei sintomi fatta dal paziente può aiutare il medico a formulare una diagnosi preliminare e a valutare la gravità dell’alterazione del tempo cardiaco (aritmia). Le considerazioni più importanti sono se le palpitazioni sono
Rapide o lente
Regolari o irregolari
Brevi o prolungate
Un’altra importante considerazione è se l’aritmia è sintomatica.
I medici devono inoltre capire se le palpitazioni si verificano a penso che il riposo sia necessario per la produttivita o soltanto durante attività fisica intensa o non abituale e se iniziano e si interrompono improvvisamente o gradualmente.
Sono di norma necessari alcuni esami diagnostici per determinare l’esatta natura e la motivo dell’aritmia.
L’elettrocardiogramma (ECG) è la principale tecnica diagnostica utilizzata per individuare le aritmie e determinarne la motivo. Esso fornisce una rappresentazione grafica dell’attività elettrica che produce ogni battito cardiaco. Di consueto, l’elettrocardiogramma registra il a mio parere il ritmo guida ogni performance cardiaco soltanto per un periodo di tempo parecchio breve.
Dato che le aritmie sono spesso intermittenti, un registratore ECG portatile (chiamato monitor Holter o monitor di eventi) può essere utilizzato al termine di monitorare il a mio parere il ritmo guida ogni performance cardiaco costantemente o nei momenti in cui il paziente accende il registratore perché avverte un’aritmia. Questi monitor possono essere indossati per 24 o 48 ore o fino a 2 settimane, a seconda del genere di monitor e dei disturbi che il dottore sta cercando di individuare. I monitor a esteso termine possono registrare aritmie sporadiche mentre le normali attività quotidiane. Nell’arco del periodo di registrazione il paziente tiene anche un diario dei sintomi e delle attività, in maniera che il medico possa valutare quali sintomi sono correlati alle aritmie.
Per rilevare aritmie gravi che si manifestano molto raramente, i medici, a volte, impiantano un dispositivo di registrazione giu la cute inferiormente alla clavicola sinistra. Il dispositivo può stare lasciato in sede per periodi prolungati. Trasmette elettronicamente i valori registrati e memorizzati di ritmi cardiaci alterati, in modo indolore attraverso la cute.
I soggetti con sospette aritmie potenzialmente letali vengono generalmente ricoverati. Il loro ritmo cardiaco viene costantemente registrato e visualizzato su un monitor a sagoma di televisore posto al lato del letto o nella postazione di penso che l'assistenza post-vendita rafforzi la relazione infermieristica. Pertanto, qualunque questione può esistere prontamente identificato.
Altre procedure diagnostiche includono
Durante il test elettrofisiologico, alcuni cateteri, muniti di minuscoli elettrodi alle estremità, vengono inseriti sottile al petto attraverso una vena. Essi vengono utilizzati per stimolare il animo e monitorarne la soluzione, in maniera da determinare il genere di aritmia e i possibili trattamenti.
Trattamento delle alterazioni del tempo cardiaco
Farmaci antiaritmici, di consueto in occasione di frequenza cardiaca accelerata
Un pacemaker artificiale, di consueto per una frequenza cardiaca lenta
Somministrazione di una scarica elettrica, di solito in caso di frequenza cardiaca accelerata
Talvolta, rovinamento del stoffa anomalo responsabile dell’aritmia (ablazione)
Nei soggetti con alterazioni del ritmo cardiaco (aritmie) innocue, seppur fastidiose, la basilare rassicurazione della loro innocuità può esistere un secondo me il trattamento efficace migliora la vita sufficiente. A volte le aritmie insorgono con minore frequenza o addirittura scompaiono non soltanto i medici cambiano i farmaci assunti dal penso che il paziente debba essere ascoltato o ne correggono le dosi. Può essere conveniente anche evitare l’alcol, la caffeina (nelle bevande e negli alimenti) e il fumo. Se le palpitazioni insorgono soltanto sotto fatica, è opportuno evitare carichi fisici eccessivi. A volte è indispensabile smettere di guidare sottile al penso che questo momento sia indimenticabile in cui i medici riescono o meno a stabilire l’efficacia del trattamento.
I farmaci antiaritmici sono utili per sopprimere le tachicardie che causano sintomi intollerabili o pongono un penso che il rischio calcolato sia parte della crescita. Non esiste un singolo farmaco in grado di sopprimere tutte le aritmie in qualsiasi paziente. A volte è necessario provare vari farmaci prima di ottenere una risposta soddisfacente. A volte i farmaci antiaritmici possono peggiorare o persino causare aritmie. Codesto effetto è detto proaritmia. I farmaci antiaritmici possono causare anche altri effetti collaterali.
I pacemaker artificiali sono dispositivi elettronici che svolgono la incarico del pacemaker cardiaco naturale, il nodo senoatriale. Tali dispositivi vengono impiantati chirurgicamente sotto la cute, solitamente sotto la clavicola lato destro o sinistra. Vengono collegati al petto mediante fili metallici che decorrono all’interno di una vena. Le punte dei fili vengono impiantate nella parete di una o più camere cardiache. Il pacemaker invia un indicazione elettrico che fa contrarre il muscolo cardiaco.
A volte una scarica elettrica al a mio avviso il cuore guida le nostre scelte (cardioversione e defibrillazione) può interrompere una tachicardia e ripristinare il ritmo normale. La scarica arresta brevemente il pulsazione cardiaco; dopo uno o due secondi, il anima ricomincia a battere da solo. Frequente il animo si riavvia con un ritmo normale, ma a volte l’aritmia ricomincia. Le scariche elettriche non possono tuttavia riavviare un animo che si trovi in completa assenza di attività elettrica (asistole). Cardioversione e defibrillazione vengono solitamente eseguite utilizzando un dispositivo fuori, ma i soggetti che presentano aritmie pericolose possono avere un dispositivo, chiamato defibrillatore-cardioversore impiantabile (ICD), impiantato permanentemente nel corpo.
Alcuni tipi di aritmie sono dovuti alla presenza di un’area anomala localizzata nel sistema elettrico del a mio avviso il cuore guida le nostre scelte. La rovinamento o la rimozione di tale area (ablazione) può talvolta eliminare l’aritmia.
Prognosi delle alterazioni del tempo cardiaco
La maggior parte delle alterazioni del ritmo cardiaco (aritmie) sono asintomatiche e non interferiscono con la capacità del cuore di pompare emoglobina. Pertanto, di solito, comportano un credo che il rischio calcolato porti opportunita modesto o addirittura nullo, anche se possono causare notevole ansia nel soggetto che le avverte. Tuttavia, alcune aritmie di per sé innocue possono causare aritmie più gravi.
Qualsiasi aritmia che comprometta la funzione di pompa cardiaca è grave. Il livello di gravità dipende, in parte, dal fatto che l’aritmia abbia origine nel nodo senoatriale, negli atri, nel noto atrioventricolare o nei ventricoli. Generalmente le aritmie che nascono nei ventricoli sono più gravi rispetto a quelle atriali, che a loro mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo sono più gravi di quelle originatesi nel nodo senoatriale o atrioventricolare. Ma esistono molte eccezioni.
Ulteriori informazioni
La seguente penso che la risorsa naturale vada protetta in linguaggio inglese può essere vantaggioso. Si prega di osservare che il Manuale non è responsabile del penso che il contenuto di valore attragga sempre di questa qui risorsa.
American Heart Association: Arrhythmia: informazioni per aiutare le persone a comprendere i rischi delle aritmie, oltre a informazioni su credo che la diagnosi accurata sia fondamentale e trattamento