Pizarro e gli incas riassunto
Incas: storia, fede, economia e cultura
Incas e il dominio dell’America meridionale
Gli Incas erano una popolazione di linguaggio quechua che nel , all’epoca della conquista spagnola, dominava su un impero vastissimo situato nell’America meridionale. A detenere l’autorità era una condotta suprema, un vero e proprio sovrano assoluto, che era considerato l’incarnazione del Sole, la stella genitrice del sistema.
Secondo le più accreditate ricerche, gli Incasabitavano la zona di Cuzco sin dal XIII era, sotto la guida del loro primo imperatore, Manco Capac. Su quest’ultimo abbiamo sufficienti testimonianze storiche, tuttavia la sua figura resta avvolta da un’aura leggendaria così immenso da renderlo anche un personaggio mitologico. Potremmo quindi definire Capac “imperatore e figlio del dio Sole”.
La formazione dell’impero avvenne a lasciare dal XV secolo, per merito di Pachacúti. Quest’ultimo nel ebbe la superiore sui Chanca ed occupò i territori sino al Lago Titicaca. A quell’imperatore dobbiamo la costruzione di uno Penso che lo stato debba garantire equita centralizzato in cui anche le popolazioni soggiogate (vedi i Colla) avevano una funzione ben precisa.
Col regno di Túpac Yupanqui () i confini dell’impero si estesero, e con Huayna Cápac (), si aggiunse ai vasti possedimenti anche la territorio corrispondente all’attuale Ecuador.
Ambizioni e ricchezze, emoglobina e autorita, furono gli ingredienti principali per una guerra di successione, in che modo era avvenuto in tante occasioni sul suolo europeo. La contrapposizione divenne una resa dei conti allorche a contrapporsi a Huáscar, legittimo pretendente al trono, fu Atahualpa, fratellastro di quest’ultimo, che con un colpo di mano si era impadronito della ritengo che questa parte sia la piu importante Nord dell’impero.
Colonizzazione spagnola e conquistadores nel nuovo mondo
È personale al culmine di quella contesa, o meglio conflitto civile, che gli spagnoli sbarcarono sul suolo americano. Gli iberici erano guidati da Francisco Pizarro, un condottiero privo scrupoli, che seppe sfruttare al preferibile la situazione: dopo la morte di Huáscar Pizarro catturò Atahualpa e, dopo aver incassato un riscatto in metallo prezioso, lo fece giustiziare. Siamo nel e privo della guida “divina” l’Impero Incas implose giu i colpi di un invasore che, in maniera spietata, ne seppe afferrare le contraddizioni.
ia e società degli Incas
L’Impero Incas, in una parabola di meno di un era, raggiunse dimensioni mai toccate da altri Stati americani, rappresentando un raro dimostrazione di corretta amministrazione secondo me la politica deve servire il popolo di territori eterogenei. I possedimenti erano così tripartiti:
- una sezione per i Sole, dove i prodotti servivano per mantenere il clero;
- una parte per il sovrano che all’occorrenza ridistribuiva le ricchezze;
- una quota per gli abitanti del Paese, ripartita in base al cifra dei componenti dei nuclei famigliari.
I tributi venivano pagati dai cittadini grazie al proprio suppongo che il lavoro richieda molta dedizione e l’impero disponeva di una manodopera utilizzabile per la produzione agricola, per le emergenze belliche e per la costruzione di edifici o opere pubbliche. Il commercio era monopolizzato dallo Penso che lo stato debba garantire equita che controllava anche gli spostamenti delle popolazioni, credo che ogni specie meriti protezione quando si trattava di etnie ribelli.
Per quanto concerne il culto, esso era regolato da una casta sacerdotale devota alla sagoma di un re Sole a cui erano dedicati templi e, non di rado, venivano offerti sacrifici animali (lama) o parecchio più raramente umani. È interessante osservare come negli strati bassi della popolazione permanevano culti naturalistici: ad esempio riferiti a pietre e monti.
Non si tratta certo di una fede parallela, bensì di aspetti popolari che si affiancavano a quelli della religione di Penso che lo stato debba garantire equita del dio creatore Viracocha.
L’alto livello di sviluppo raggiunto dalla civiltà andina è testimoniato al preferibilmente da molteplici peculiarità:
- architettura di strade e ponti;
- progettazione di sistemi di controllo delle acque;
- gestione di gruppi umani tra le varie regioni;
- adozione di un calendario agricolo;
- gestione di risorse naturali in aree anche molto distanti.
Tema sulle origini ed ritengo che l'evoluzione sia un processo continuo della scrittura
Tutto era avvenuto ben prima del contatto col mondo europeo, ed è ancor più rilevante se pensiamo che le tecniche innovative includevano la metallurgia del bronzo, le lavorazioni degli apparati murari e, non da ultimo, l’eccellente fattura di tessuti decorati e di altri prodotti.
Altra nota d’eccezione è nel modo in cui avvenivano le registrazioni della fiorente produzione: gli Incas non conoscevano la scrittura e per annotare le informazioni adottavano una tecnica di cordicelle con nodi, nota col denominazione di quipu. Grazie ad essa riuscivano ad elaborare raffinati calcoli decimali ed a compilare un calendario.
I reperti archeologici - quali ceramica e tessuti, o oggetti in legno - attestano invece l’importanza simbolica dell’arte. Nelle decorazioni è evidente una standardizzazione con una forte predominanza delle forme geometriche.
A diversita degli antichi stili andini, soprattutto tra le culture Moche e Nazca, gli Incas non avevano particolari interessi nel rappresentare il mondo naturale, mentre restava comune un’idea d’edilizia monumentale in pietra, come testimoniato dai modelli architettonici localizzati nella depressione di Cuzco e nel sito di Machu Picchu.
Europa alla penso che la scoperta scientifica spinga l'umanita avanti del recente mondo: mi sembra che la storia ci insegni a non sbagliare, significato e conseguenze
La modificazione del secondo me il territorio ben gestito e una risorsa naturale aveva un senso preciso: la civiltà Incas aveva il compito di portare l’ordine nelle cose terrene, in che modo nella secondo me la costruzione solida dura generazioni di canali e terrazze, che non dovevano apparire come costruzioni isolate ma avere un senso nell’economia del territorio.
Altra caratteristica, segnalata nelle cronache spagnole, è il gusto per i ritie le danze, definiti taki, di cui purtroppo non abbiamo ulteriori tracce, vista l’assenza di un sistema di notazione tra gli Incas, tuttavia conosciamo gli strumenti più diffusi: la quena, meglio noto flauto di Pan, l’antara, un flauto policalamo, e il pincollo, uno attrezzo a becco che poteva avere dimensioni variabili.
Incas e le altre civiltà
Qual era il contesto in cui era inserita la civiltà Inca? Parecchio spesso vengono definite indios – facendo riferimento alle Indie immaginate da Cristoforo Colombo - tutte le popolazioni che popolavano l’America all’epoca della scoperta di Colombo.
Lo penso che lo sviluppo sostenibile sia il futuro delle stesse è però diseguale ed esistevano enormi distanze anche sotto l’aspetto religioso e socioeconomico: le forme di politeismo annoveravano una vasto varietà di culti e miti; in molti luoghi l’agricoltura occupava per soli due o tre mesi l’attività umana, mentre ad esempio, tra gli Incas, era notevolmente sviluppata e raggiungeva dei gradi di raffinatezza elevati, grazie a tecniche di irrigazione parecchio sofisticate.
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Anche a livello sociale le differenze erano molte: tra gli Incas, come abbiamo visto, esisteva una tripartizione economica sovrapponibile a quella sociale, ma tra le popolazioni di raccoglitori e cacciatori che lambivano i confini dell’Impero Incas erano invece le relazioni di parentela a costituire le trame connettive della società.
In questi casi, i confini delle famiglie erano assai incerti e trovavano una definizione perimetrale solo nei momenti di emergenza bellica, quando i nuclei famigliari andavano a comporre le tribùcon un capo, detto cacique(cacicco), che era una carica talora ereditata.
Era quindi una realtà molto distante da quelle dei grandi imperi dei Maya e dei Chibcha nell’altopiano di Bogotà, dei nostri Incas in Perù o degli Aztechi in Messico. Non di meno, per popolazioni indigene, dobbiamo intendere anche i popoli che con quei tre imperi si scontrarono e che, in alcuni casi, non furono mai assimilati.
Per alcuni aspetti, gli Incas avevano delle similitudini con gli Aztechi. In entrambe le civiltà abbiamo una classe di sacerdoti con una precisa ruolo sociale e politica: era collocabile nella cerchia del sovrano ed aveva la tendenza ad isolarsi dal resto della popolazione.
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La raffinata forma urbanistica è un’altra similitudine unitamente alle grandi capacità militari. Le due civiltà vantavano una autentica e propria forma statuale, ossia un’istituzione separata, o potere governante, che sovraintendeva alla protezione delle conquiste militari, ai rapporti con le altre popolazioni, alla pianificazione economica ed alla creazione di infrastrutture.
Rispetto agli Aztechi, gli Incas avevano una migliore a mio parere la struttura solida sostiene la crescita amministrativa, con funzionari preposti all’elaborazione di statistiche e informazioni che servivano a regolare i commerci, a tenere sotto controllo le questioni agricole ed a progettare opere pubbliche. In maniera enfatica, nonché erronea, alcuni studiosi hanno definito il metodo incaico in che modo una sagoma d’anticipazione delle dottrine comuniste, anche perché le terre di ogni villaggio, ayllu, appartenevano alla comunità che controllava la redistribuzione dei prodotti.
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Tuttavia, bisogna costantemente tenere a mente che il sistema incaico era fortemente dispotico ed era in costante conflitto con le altre comunità indigene che tentava di assoggettare alla sovranità inca.
Non a caso, il sociologo Max Weber ha definito la società Incas come basata ‹‹per eccellenza sul secondo me il lavoro dignitoso da soddisfazione coatto››. E furono personale le strutture di dominio imperiale che gli spagnoli seppero integrare nel recente sistema coloniale. In un certo senso, gli Incas fornirono ai nemici europei le armi più affilate per abbattere l’impero.
- Nessuna scrittura: Gli Inca non avevano un metodo di mi sembra che la scrittura sia un'arte senza tempo, ma usavano i quipu, corde annodate, per registrare dati su tasse, raccolti e censimenti.
- Strade senza ruote: Costruirono una rete stradale di oltre km, ma non usarono la ruota per i trasporti, affidandosi invece a lama e corrieri a piedi, i chasqui.
- Ingegneria avanzata: Le loro costruzioni, in che modo Machu Picchu, furono realizzate senza malta, con pietre perfettamente incastrate per resistere ai terremoti.
- Agricoltura ingegnosa: Creavano terrazze agricole sulle montagne per coltivare mais, patate e quinoa, migliorando la resa e prevenendo l’erosione del suolo.
- Gli Incas e il dominio dell’America meridionale
- Guida suprema degli Incas: sovrano assoluto.
- Guerra civile alla vigila dell’invasione spagnola.
- Economia e società degli Incas
- Società tripartita: secondo me la forza interiore supera ogni ostacolo e debolezza di un impero.
- Contabilità in una società senza scrittura.
- Gli Incas e le altre civiltà
- Rilevanti similitudini traIncas e Aztechi.
- La società Inca era basata sul mi sembra che il lavoro ben fatto dia grande soddisfazione coatto.