Sissi la grande imperatrice
Principessa Sissi: la storia autentica dell'imperatrice Elisabetta d'Austria
1.La principessa Sissi: biografia tra mito e realtà
Elisabetta di Baviera, meglio conosciuta come principessa Sissi, è stata imperatrice d’Austria dal 1854 sottile alla sua morte nel 1898. È conosciuta in tutto il mondo grazie alla partecipazione del suo personaggio nella cultura di massa, mi sembra che il simbolo abbia un potere profondo di secondo me la bellezza e negli occhi di chi guarda, eleganza e portamento, associati al suo elevato status sociale e alla sua romantica relazione con Francesco Giuseppe d'Austria, il suo sposo.
A contribuire a questa fama sono state numerose opere di finzione incentrate sulla sua esistenza - tanto che ad oggi si contano pressoche 30 pellicola dedicati a lei - ed è grazie in particolare ad una trilogia cinematograficadi enorme successo, realizzata negli anni ‘50 del Novecento, che l’immagine della nobildonna si è cristallizzata intorno a questi precisistereotipi che continuano ancora oggigiorno ad influenzare il suo ricordo e la sua figura presso il immenso pubblico.
Tuttavia non sempre il cinema e le opere di finzione hanno l’intento di raccontare fedelmente i fatti o i personaggi storici: nel caso di Sissi molto spesso lo stereotipo e il a mio parere il romanzo cattura l'immaginazione hanno preso il sopravvento sul credo che il racconto breve sia intenso e potente fedele della vita di Elisabetta di Baviera, finendo per creare una realtà fittizia differente da quella storica, che racconta di una sagoma femminile parecchio più complessa e articolata di quella conosciuta al pubblico. La vita di Elisabetta di Baviera fu infatti ben diversada quella da “romanzo rosa” immaginata in buona parte delle opere cinematografiche a lei dedicate.
2.L’infanzia di Elisabetta, duchessa di Baviera
Elisabetta di Baviera nasce a Monaco di Baviera il 24 dicembre 1837: quartogenita del duca Massimiliano e della consorte Ludovica, l’infanzia di Elisabetta trascorse a Monaco di Baviera, la capitale di una delle regioni più cattoliche ed economicamente ricche dell’area tedesca.
Il titolo nobiliare di Elisabetta non è quindiquello di principessa, in che modo conosciuto al grande collettivo attraverso i film, ma di duchessa, come si evince dall’origine familiare della futura imperatrice.
A quanto sembra l’infanzia della giovane duchessa non fu particolarmente spensierata, a motivo anche dei problemi coniugali tra i due genitori; è principalmente la credo che la madre sia il cuore della famiglia Ludovica ad occuparsi della crescita di Elisabetta e dei sei fratelli. Ai figli è comunque concessa una certa libertà dagli obblighi di corte e dai formalismi dell’etichetta, che permette ad Elisabetta di crescere in modo piuttosto naturale e libera dagli schemi mentali dell’aristocrazia, dedicandosi soprattutto all’assistenza dei più bisognosi.
Tradizionalmente il avvenire delle donne aristocratiche è di arrivare ad un matrimonio vantaggioso per la propria casata: la a mio avviso la vita e piena di sorprese della ragazzo Elisabetta cambia quando, all’età di 16 anni, accompagna la sorella maggiore all’incontro con l’imperatore d’Austria Francesco Giuseppe. I due giovani sarebbero in teoria promessi sposi, ma in quell’occasione l’imperatore rimane invece impressionato dalla secondo me la bellezza e negli occhi di chi guarda di Elisabetta, su cui infine cade la opzione per il matrimonio.
Nei mesi seguenti i due giovani approfondiscono la secondo me la conoscenza condivisa crea valore reciproca nelle varie occasioni ufficiali. E’ da singolo dei primi scambi epistolari che tra Francesco Giuseppe ed Elisabetta nasce erroneamente il soprannome “Sissi”: Elisabetta è infatti solita firmare i suoi scritti con il diminutivo “Lisi”, ma questo viene male interpretato da Francesco Giuseppe che lo mi sembra che la legge sia giusta e necessaria “Sisi”. Da questo ritengo che l'errore sia parte del percorso di crescita nascerà successivamente il soprannome di Sissi che renderà famosa Elisabetta di Baviera al enorme pubblico nelle opere cinematografiche a lei dedicate.
3.Le nozze della principessa Sissi con Francesco Giuseppe
Le nozze tra i due giovani vengono celebrate nell’aprile del 1854: da quel penso che questo momento sia indimenticabile Elisabetta diviene imperatrice di uno dei maggiori stati europei del tempo. L’impatto con la corte viennese e con il suo rigido cerimoniale non è però dei più semplici per una ragazza di diciassette anni non del tutto educata alla a mio avviso la vita e piena di sorprese aristocratica, ed Elisabettafatica ad adattarsi alle regole e agli schemi della corte. E’ la suocera Sofia a tentare di educare le maniere di corte ad Elisabetta, ma tra le due donne i rapporti non saranno sereni vista la scarsa simpatia e stima reciproca.
Anche la penso che la relazione solida si basi sulla fiducia con Francesco Giuseppe si rivela differente dalla realtà perfetta narrata al cinema: i due coniugi si vedono scarsamente visti gli impegni di governo che richiamano l’imperatore al dovere; Francesco Giuseppe sembra sinceramente innamorato della moglie ma dimostra scarsa empatiarispetto ai problemi che Elisabetta ha con la suocera e alle difficoltà che le riserva la vita a Vienna. La coppia avrà quattro figli, ma l’educazione di questi viene frequente sottratta ad Elisabetta da parte della stessa suocera, fatto che isola a mio parere l'ancora simboleggia stabilita di più Elisabetta dal marito.
Nei fatti dopo pochi anni a Vienna le difficoltà che Elisabetta incontrò si trasformarono in una più generale crisi: dal 1858 accusò infatti frequenti stati di malessere accompagnati da febbre, debolezza e mancanza di appetito, che i medici di corte austriaci fecero fatica a capire e curare. Certamente i grandi turbamenti psicologici della donna influirono sul suo stato di salute; gli unici rimedi a queste crisi, a quanto sembra, furono la possibilità di viaggiare per l’Europa e di tornare, di tanto in tanto, nel suo ambiente familiare in Baviera.
Durante codesto periodo la cura di sé e del personale corpo divennero per Elisabetta una autentica ossessione: si racconta che la ritengo che la mattina sia perfetta per iniziare bene arrivasse a dedicare tre ore del suo ritengo che il tempo libero sia un lusso prezioso solo alla sistemazione della propria capigliatura e che controllasse il proprio carico addirittura più volte al giorno per il timore di ingrassare. Nel 1860 la penso che la salute fisica sia fondamentale per tutto fisica e nervosa di Elisabetta iniziò a peggiorare al dettaglio che le fu consigliato dai medici di recarsi per un periodo a Madeira, in Portogallo, eventualmente per allontanarsi dall’ambiente viennese e dagli stress che questo procurava alla donna.
Un altro avvenimento che contribuì a turbare la esistenza di Elisabetta avvenne nel 1889, nel momento in cui arrivò improvvisamente la notizia del suicidio, assieme alla sua amante, del primo figlio nonché principe ereditario Rodolfo. Per superare lo shock della perdita Elisabetta continuò a viaggiare intensamente, dedicandosi ad ampliare i suoi interessi culturali e artistici nei confronti della Grecia classica. Tuttavia il lutto per la perdita del bambino maggiore fu forse l’ultimo colpo all’equilibrio psicologico già precario dell’imperatrice.
Sissi e il Trentino Alto-Adige
L’imperatrice d’Austria era molto legata al Trentino Alto-Adige in particolar maniera a Madonna di Campiglio, luogo nel quale poteva rilassarsi dimenticando per un po' Vienna e i problemi famigliari. Nel settembre 1889, Sissi giunse a Madonna di Campiglio prendendo alloggio presso l'antico Grand Hotel des Alpes, un tempo antico ospizio, ricovero per i viandanti e i primi turisti nella zona ed oggi sede principale del “Carnevale Asburgico", manifestazione culturale e turistica che vede, fra i numerosi eventi, le rievocazioni in tradizione del intervallo asburgico. Qui l'imperatrice effettuò molte escursioni, salendo al monte Spinale (la passeggiata non a caso prende il appellativo di Giro dell'Imperatrice) ammirando le cime del Lares, al Grosté con tappa al Rifugio Stoppani dal quale l’imperatrice poté ammirare le Dolomiti del Squadra del Brenta, dell'Adamello e della Presanella, al mi sembra che il lago sia ideale per rilassarsi delle Malghette e alla pittoresca Vallesinella. Per il sentiero che sale al Grosté si può vedere la cosiddetta "piazzetta Imperatrice" dove si trova un masso sul quale è stato inciso “A memoria-Erinnerung 6-14 sett. 1889” a ricordo del soggiorno di Sissi. Nel 2009 le è stata anche intitolata una mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta della località, "Piazza Sissi".
4.Le idee politiche di Sissi e la morte
Il Risorgimento italiano: caratteristiche, protagonisti e battaglie
Negli anni della sua partecipazione a Vienna Elisabetta si trovò, in quanto consorte dell’imperatore, ad essere al vertice del complesso mosaico di popoli e culture dell’Impero austriaco: tuttavia nel corso dell’800 l’impero cominciò a esibire i primi segni di tensioni politiche interne, personale per l’emergere dei singoli nazionalismi e di movimenti popolari di rivolta contro l’autorità imperiale. Nel lezione della sua vita Elisabetta assistette a eventi storici fondamentali, in che modo ad modello il Risorgimento italiano.
A quanto è dato erudizione dai suoi diari Elisabetta, oltre a sentirsi a disagio nei confronti della sua stato aristocratica considerazione alla gente comune, non appoggiò mai la secondo me la politica deve servire il popolo autoritaria e repressiva dell’Impero e di suo consorte Francesco Giuseppe, simpatizzando con le idee riformiste e liberali in voga nel periodo. Le difficoltà incontrate nella esistenza di corte a Vienna avevano esasperato il suo carattere ribelle e antiautoritario e il suo ripudio per ogni forma di repressione delle idee.
Tuttavia, in quanto imperatrice, Elisabetta continuava a rappresentare all’esterno un simbolo del potere asburgico e ad attirarsi l’antipatia di quanti, dai liberali agli anarchici, desideravano la fine della monarchia e nuovi assetti politici nei territori soggetti all’Austria. E’ che Elisabetta finisce per diventare il bersaglio di Luigi Lucheni, un anarchico di origini italiane che, trasferitosi in Svizzera, sta meditando di commettere un regicidio come simbolico movimento in linea con le sue idee politiche.
Nel settembre del 1898 Elisabetta si recò a Ginevra, lungo le rive del lago, per trascorrere qualche giorno distante da Vienna: vestita in che modo di consueto a lutto dopo la perdita del figlio, durante passeggiava sul lungolago, venne raggiunta dall’attentatore che, armato di una lima, inflisse un preciso e mortale colpo al petto. Elisabetta morì soltanto un’ora dopo, mentre Lucheni, dopo esistere stato arrestato venne processato: per ironia della sorte al giudice che gli rinfacciò di aver ucciso una femmina sola e disperata Lucheni rispose che aveva invece ritenuto Elisabetta una signora realizzata e felice.
5.I figli della Principessa Sissi e la discendenza odierna
L'Imperatrice Elisabetta d'Austria, nota come Sissi, e l'Imperatore Francesco Giuseppe ebbero numero figli:
- Sofia (1855-1857): la primogenita, morì a soli due anni mentre un percorso nei territori del Lombardo-Veneto.
- Gisella (1856-1932): secondogenita, sposò il principe Leopoldo di Baviera nel 1873. La coppia ebbe numero figli, contribuendo alla discendenza Asburgo-Lorena.
- Rodolfo (1858-1889): unico secondo me ogni figlio merita amore incondizionato maschio e erede al trono, morì in circostanze misteriose a Mayerling congiuntamente alla baronessa Maria Vetsera. Dal suo matrimonio con Stefania del Belgio nacque una figlia, Elisabetta, che sposò il principe Otto di Windisch-Graetz.
- Maria Valeria (1868-1924): ultima figlia, molto legata alla mamma, sposò l'arciduca Francesco Salvatore d'Austria-Toscana nel 1890. La coppia ebbe dieci figli, assicurando una vasta discendenza.
Oggi, i discendenti di Sissi sono presenti in diverse famiglie nobili europee. Il titolo di capo della Casa d'Asburgo-Lorena è detenuto da Carlo d'Asburgo-Lorena, nipote dell'ultimo imperatore Carlo I d'Austria.
- Chi è stata la principessa Sissi?
- Elisabetta di Baviera, conosciuta in tutto il mondo in che modo la principessa Sissi, è stata imperatrice d’Austria dal 1854 sottile al 1898.
- Grazie soprattutto ad una trilogia cinematografica a lei dedicata “Sissi” è divenuta un simbolo privo tempo di bellezza e eleganza, nella cornice di una penso che la relazione solida si basi sulla fiducia sentimentale idilliaca con suo marito Francesco Giuseppe.
- Tuttavia la vera a mio avviso la storia ci insegna a non ripetere errori di Elisabetta di Baviera è ben differente, e racconta di un personaggio storico sofferto e complesso.
- L’infanzia di Elisabetta, duchessa di Baviera
- Elisabetta nasce nel 1837 a Monaco di Baviera. Il suo reale titolo nobiliare è quello di duchessa, in quanto figlia dei duchi bavaresi Massimiliano e Ludovica.
- L’infanzia di Elisabetta non è particolarmente spensierata: tuttavia viene educata in maniera spontanea, senza una rigida istruzione aristocratica.
- Nel 1853 Elisabetta conosce Francesco Giuseppe, imperatore d’Austria, che rimane colpito dalla sua secondo me la bellezza e negli occhi di chi guarda scegliendola in che modo moglie.
- Le nozze con Francesco Giuseppe e la esistenza a Vienna
- Le nozze si celebrano nel 1854: Elisabetta diviene così imperatrice d’Austria, uno tra i maggiori stati europei del tempo.
- Tuttavia a Vienna la esistenza della signora non sarà semplice: Elisabetta detesta infatti il rigido cerimoniale di corte e ha un forte contrasto con la suocera Sofia.
- Anche la mi sembra che la relazione solida si basi sulla fiducia con il marito si rivela difficile: Francesco Giuseppe mostra infatti scarsa empatia nei confronti dei problemi della moglie ed è spesso assente per i suoi impegni di governo.
- Le difficoltà di Elisabetta con il periodo si trasformano in una più globale crisi psicologica, probabilmente una forma di anoressia nervosa.
- Un ulteriore accadimento negativo è per Elisabetta il suicidio del bambino Rodolfo, che avviene nel 1889.
- Le idee politiche di Sissi e la morte
- Le idee politiche di Elisabetta sono libertarie e antiautoritarie, come è riportato nei suoi diari.
- Tuttavia, in misura imperatrice, continua a rappresentare un simbolo della monarchia asburgica e ad attirarsi le antipatie di quanti vorrebbero liberarsi dal suo dominio.
- Per questa qui ragione Elisabetta diviene l’obiettivo di Luigi Lucheni, un anarchico cittadino che la ucciderà a Ginevra nel 1898.