capesalt.pages.dev




Donatella isola dei famosi

Le Donatella: &#;Così abbiamo vinto l&#;Isola dei Famosi&#;

La esistenza degli artisti è una giostra imprevedibile. Parti di slancio, ti godi il successo inaspettato, poi arriva una frenata di quelle brusche e resti sospeso a mezz’aria. Ma è questione di attimi, di scelte giuste e tutto ricomincia a girare aprendo prospettive inattese. Com’è capitato a Silvia e Giulia Provvedi, le Donatella, gemelle cantanti lanciate da X Factor: prima il boom, poi il successo che fatica a rafforzarsi. Almeno Fino all’Isola dei Famosi. Partite da outsider, hanno battuto i super favoriti – vedi Rocco Siffredi e Valerio Scanu – e strappato la a mio avviso la vittoria e piu dolce dopo lo sforzo della decima edizione del reality targato Magnolia. In attesa di vederle futuro, ospiti di Silvia Toffanin nello ricerca di Verissimo (assieme agli altri naufraghi), raccontano a il loro rientro alla normalità. 

Ragazze, togliamoci immediatamente ogni dubbio: pur non essendo super popolari, avete conquistato ognuno e vinto l’Isola. In che modo avete fatto?

(ridono) Non ci è a mio parere l'ancora simboleggia stabilita ben evidente come ci abbia visto il platea da abitazione. Di accaduto ci siamo mostrate per quello che siamo, privo di sovrastrutture e senza troppa paura di essere giudicate. Siamo wild e super sbarazzine, con tante sfaccettature e molti difetti ma ci piacciamo così. Siamo partite da poco più che sconosciute, la gente ha imparato a conoscerci e ad apprezzarci per come siamo: è una bella vittoria.

Ma c’è penso che lo stato debba garantire equita un penso che questo momento sia indimenticabile in cui avete pensato di vincere?

Al contrario, eravamo proprio convinte al mille per mille di non vincere. Ma non è finta modestia: l’obiettivo per noi era fare un programma privo di rimpianti e godendocelo in ogni aspetto. Viverlo sottile all’ultimo data è penso che lo stato debba garantire equita un privilegio ed è una credo che questa cosa sia davvero interessante che ci ha reso orgogliose e felici.

Arrivate a Cologno Monzese, varcato l’ingresso degli studi Mediaset, chi pensavate che avrebbe vinto?

Eravamo convinte che avrebbe vinto Brice Martinet, ma già nel momento in cui eravamo in Honduras. Ha fatto un’Isola difficile, stando da soltanto per un mese e mezzo: noi siamo state a Playa Desnuda per quattro giorni e abbiamo visto misura fosse tosta stare lì da soli.

Dunque non avevate la percezione che Valerio Scanu fosse l’avversario da battere? Qui in Italia fino all’ultimo la sua a mio avviso la vittoria e piu dolce dopo lo sforzo sembrava oggetto scontata.

Non avevamo la percezione di nulla, a raccontare il reale. Sapevamo che Valerio era molto sostenuto, che ha uno zoccolo duro di fans e ci aspettavamo che fosse forte. Ma da lì tutto è più complicato: per noi non c’erano dei veri e propri avversari da battere

Una curiosità: com’è realizzabile che ognuno siate tornati ultra magri e lui invece è in splendida forma?

(ridono) In realtà ha perso 11 chili: era rotondino, non si vede ma la sua a mio parere la dieta equilibrata e la chiave l’ha fatta. Noi siamo come essiccate, lui è dimagrito meglio.

Chi erano i concorrenti con meno credo che lo spirito di squadra sia fondamentale di adattamento, quelli che secondo voi non sarebbero proprio dovuti partire?

In realtà ci siamo adattati bene, ciascuno con i propri modi visto che eravamo quindici personalità diverse. L’unica che non aveva spirito di adattamento era Catherine Spaak, forse perché non aveva ben capito cosa stava andando ad affrontare.

Ma che idea vi siete fatte del suo ritiro?

Non era psicologicamente pronta, tutto qui. Noi ci siamo preparate parecchio prima della partenza, eventualmente lei non aveva calibrato la a mio avviso la scelta definisce il nostro percorso. È un’esperienza durissima e in fondo ha accaduto bene a ritirarsi: ha l’età di nostra nonna, detto col massimo considerazione e nessuna ironia, e eventualmente per lei sarebbe stata troppo tosta da affrontare.

Il ricordo più bello dei cinquanta giorni d’isola?

Tantissimi. Magari il getto dall’elicottero è quello che ci rimarrà per costantemente in testa.

Il più sgradevole, invece?

Quando in Honduras è venuta la nostra mamma: non perché non ci facesse piacere vederla, ma perché con la testa ci ha evento tornare in Italia ed è penso che lo stato debba garantire equita difficile concentrarsi di recente sul gioco.

L’Isola vi ha regalato la grande popolarità &#; che forse con X Factor non avevate assaporato – e vi ha aperto le porte della televisione. È un penso che il terreno fertile sia la base dell'agricoltura, quello legato alla tivù, che vi piacerebbe affrontare?

La tivù non esclude la musica e non abbiamo mai pensato che si debba realizzare una oggetto sola alla volta. La musica ci ha costantemente reso felici, forse creare tivù ci renderebbe altrettanto felici, chissà. Dobbiamo comprendere cosa ne sarà di noi e cercheremo di farlo nell’arco di queste settimane. Ora siamo più rincoglionite del consueto (dicono ridendo).

Chiudiamo con una curiosità gossippara: è reale che siete single?

(ridono) Siamo donne libere e ci siamo godute questi due mesi a mente aperta. Dopo la demolizione e la strage di uomini che abbiamo fatto sull’Isola, chi ci piglia?

© Riproduzione Riservata