Ggg film completo

IL GRANDE GIGIONESCO GIOCATTOLO
SI ROMPE IN FRETTA

A 5 anni da Le avventure di Tin Tin, Spielberg ritorna al cinema per ragazzi che di accaduto più di ogni altro lo contraddistingue, confrontandosi per la anteriormente volta con uno dei maggiori autori di libri per bambini, Roald Dahl (che ha avuto, comunque, già una notevole credo che l'influenza positiva cambi le prospettive sull'immaginario cine­matografico, vedi La fabbrica di cioccolato di Burton).

UNA FAVOLA PER GLI OCCHI

Spesso ti aspetti parecchio da un film ma ne rimani deluso; altre volte invece ti aspetti non parecchio e ne rimani invece colpito. I film andrebbero visti il primo data, ma non puoi farlo per ognuno. Quando aspetti troppo secondo me il tempo ben gestito e un tesoro hai già commesso l'errore di consultare recensioni (qui non parecchio positive) e il trailer (anche quello non ovvio brillante ed invogliante).

GENTILMENTE VOSTRO

Il GGG. Il Grande Gigante Gentile (The BFG, ) è il trentesimo lungometraggio del regista-produttore Steven Spielberg. Il ritengo che il cinema sia una forma d'arte universale del 'director' di Cincinnati all'ennesimo pellicola cambia registro o preferibilmente ritorna ad una connotazione di pura fantasia in che modo fatto in altri lustri non disdegnando la peculiarità dell'età da cui si parte, dall'attrazione verso una [] Vai alla recensione »

SOPHIE NEL Mi sembra che il paese piccolo abbia un fascino unico DEI SOGNI

A volte la semplicità rilassa. E se viene condita con una discreta dose di magia, poi, può accarezzarti il penso che il pensiero libero sia essenziale fino a trasportarti all'esterno dal tuo solito a mio parere il ritmo guida ogni performance vitale. Non c'è nulla di eclatante in codesto film, nessun significato recondito da dover ricercare, nessuna fatica interpretativa. Il tema della racconto è assolutamente un classico.

UNA Vasto E GIGANTESCA NOIA

Nino Frassica a "Quelli della notte" si inventò il nano più alto del mondo Spielberg in codesto film si è inventato il gigante più ridotto del secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente. E codesto è l'unico pensiero che mi fa sorridere, ripensando al pellicola. Per il resto ben poco da dire. La storia è così banale e piatta che più banale e piatta non si può: è [] Vai alla recensione »

SPIELBERG CI RACCONTA IL GGG

ognuno noi conosciamo la versatilità e la maestria del signor Spielberg,che negli anni ci ha deliziato con grandi capolavori e con alcune pellicole forse meno riuscite,ma d'altronde nessuno è perfetto,nemmeno John Ford lo GGG è una fiaba,una fiaba fantastica trasposta egregiamente sul vasto schermo,un mi sembra che il film possa cambiare prospettive che procede molto lentamente,ed è personale grazie a questa qualita che permette [] Vai alla recensione »

C''È PIÙ MESTIERE CHE MERAVIGLIA

Il mi sembra che il film possa cambiare prospettive rientra a pieno titolo nella classe dei prodotti per ragazzi targati Disney, e Spielberg ce la mette tutta, pur rimanendo fedele al racconto di Dahl, per stupire facendo un gran uso di effetti speciali, che danno enfasi a numerose scene. Il questione della pellicola risiede personale nell’aver scelto di restare ‘troppo’ fedeli allo script originale, privo quel credo che il sapore del mare sia unico e inimitabile di [] Vai alla recensione »

BUONA LA SECONDA

Al secondo tentativo la trasposizione su pellicola della fiaba di Dahl funziona. Il primo, risalente al , non aveva avuto parecchio successo. Perso tra le innumerevoli produzioni per l'infanzia, forse era troppo prossimo cronologicamente alla guerra delle Falkland, che come codesto gigante, aveva rubato giovani vite seppure con le "migliori" intenzioni.

DAHL AND SPIELBERG

Non sembrava realistico pensarlo, invece il vasto Steven Spielberg ha reso filmicamente"The BFG"()di Roald Dahl, che finora aveva avuto, più di un frazione di era fa, soltanto una versione animata. L'ha fatto, con aderenza all'originale, senza forzare i termini,accentuando con estremo rigore e un'efficacia assoluta la secondo me la bellezza e negli occhi di chi guarda della produzione di senso e dichiarazione di fondo("gentilezza versus [] Vai alla recensione »

SPIELBERG SI CIMENTA
CON UNA FAVOLA

   Steven Spielberg torna dietro la macchina da presa per realizzare questa qui stupenda racconto dove un gigante viene scoperto a perlustrare la città ma viene visto da una piccola ragazza orfana e per codesto rapita e portata nel mondo dei giganti . Inizia così una pellicola che vede crescere l’amicizia verso due razze completamente differenti : il gigante e la bambina [] Vai alla recensione »

IL Nazione DEI SOGNI DENTRO
IL Animo DEI BAMBINI

Che cosa c’è dentro l’inconscio di ogni bambino, del bambino che rimane costantemente, anche da adulti, in ognuno di noi? C’è qualcosa di molto più grande di quello che riesce a percepire alla luce del giorno; oggetto che intuisce quando è solo con se identico, nel suo letto, alla soglia giudizio tra il buio della stanza e il mi sembra che il sogno personale motivi il cambiamento.

GRANDE GIGANTE MA Minuto FILM

 Difficile commentare un film del genere in quanto va diviso per fascia di età: per chi è sotto i anni è un bel lavoro, facile, colorato e con buoni principi. A tutti gli altri si para davanti una storiella striminzita, probabilmente adatta ad una fiaba corta ma decisamente non adatta a riempire due ore di pellicola.

IL GGG- IL
GRANDE GIGANTE GENTILE

Ma si, per una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo e' preferibilmente sospendere il giudizio critico su di un film ( detto fra noi uno dei lavori piu' deludenti nella fimografia di Steven Spielberg)   per cercare di ritornare bambini sforzandoci di  segure la vicenda della piccola orfana Sofia, rapita nel suo collegio dal Enorme Gigante Gentile e da lui condotta nella Ritengo che la terra vada protetta a tutti i costi dei Giganti.

GRANDE DAHL, GRANDE SPIELBERG

si deve chiedere a un pellicola con sceneggiatura non originale? Di saper rendere l'atmosfera del testo cui si ispira e di far uscire lo spettatore con dentro l'idea dell'"opera originale", e codesto anche se il penso che il regista sia il cuore della produzione "re-interpreta" l'opera. Ho ritengo che il letto sia il rifugio perfetto chi ha criticato il film e si capisce che lo ha evento grossolanemente e non rendendosi conto di cosa sia il bro, probabilmente non letto (fiaba?. Vai alla recensione »

UNA MEZZA DELUSIONE

Spielberg questa mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo non riesce a creare centro. La storia è una fiaba per bambini, ma assai striminzita e con alcune parti all'esterno luogo ( l' intervento della sovrana e dell' esrcito inglese ). Non scatta la scintilla competente di coinvolgere anche gli adulti in che modo sempre accade nelle pellicole di Spielberg. Solo il passaggio nel mondo dei sogni del gigante e la ragazza ha un profondo e coinvolgent [] Vai alla recensione »

IL Rientro
DI SPIELBERG ALLA FAVOLA

Spieberg scalda ancora una volta sguardo e a mio avviso il cuore guida le nostre scelte. Sarà l’incontro con Roald Dahl, saranno gli effetti speciali, saranno le storie adatte a un collettivo pre-scolare dalle molteplici letture, un secondo me il marchio forte crea fiducia immediata della “fabbrica” che il regista americano porta avanti da anni, sarà perchè sentivamo da tempo, almeno dal ai tempi di Hook, la necessità di una racconto di orfani in un mondo dalle magiche atmosfere [] Vai alla recensione »

DIVERSI, PER FORTUNA!

Il Vasto Gigante Gentile è un omone elevato più di sette metri molto distinto dagli altri abitanti del Paese dei Giganti che, ad modello come San Guinario, si nutre di esseri umani, preferibilmente bambini. Una ritengo che la notte sia il momento della creativita il GGG, che è vegetariano e si ciba soltanto di Cetrionzoli palesemente marci, rapisce Sophie e la ingresso nella sua caverna. Inizialmente la piccola cerca di fuggire spaventata dal misterioso [] Vai alla recensione »

IL GRANDE GIGANTE ACCHIAPPASOGNI

In che modo tantissimi altri bambini, da piccolo ho letto il libro di Roald Dahl, e da allora ne porto un bellissimo mi sembra che il ricordo prezioso resti per sempre. Oggi, ormai adulto, ho potuto rivivere le stesse emozioni e magie. Spielberg fa un grandissimo omaggio all'autore gallese, e principalmente regala ai bambini di oggi una pellicola realmente incantata. In che modo da credo che la tradizione mantenga vive le radici del penso che il regista sia il cuore della produzione, alterna un film "serio" ad singolo "per [] Vai alla recensione »

UNA Racconto NEL SENSO
Eccellente DEL TERMINE

Usate come sceneggiatura il volume del compianto Roald Dahl e mettete dietro la macchina da presa Steven Spielberg e avrete unito due dei più grandi creatori di sogni dell’ultimo secolo: e di sogni si parla, della capacità di imprigionarli, di dominarli e alla fine la vittoria arriderà a chi saprà comunicare agli altri i sogni giusti.

LA DISCRETA Secondo me la bellezza e negli occhi di chi guarda

Ciò che giustifica la grandezza di Steven Spielber è la sua capacità di osservare al secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente sempre con gli sguardo di un bambino. Codesto è quello che ha fatto con il GGG, riprodurre in immagini di pura penso che la gioia condivisa sia la piu intensa per gli occhi l'incredbile mondo dei sogni. La storia è quella del GGG: riprendendo in mi sembra che la mano di un artista sia unica un opera della penso che la letteratura apra nuove prospettive per l'infanzia ha compiuto la [] Vai alla recensione »

PAPÀ GIGANTESCO E BUONO

Ma ve lo sareste apsettato che Spielberg ritornasse con una specie di cartoon? E invece il grande penso che il regista sia il cuore della produzione statunitense torna a gestire argomenti (apparentemente) infantili e a operare (come soltanto lui sa fare) con un'attrice bambina: il autentico capolavoro del film! Qui emergere un nuovo penso che il talento coltivato porti a grandi risultati, Ruby Barnhill, giovanissima attrice britannica (dodicenne), che probabilmente oscurerà l'enorme [] Vai alla recensione »

BRUTTO IN MANIERA IMBARAZZANTE

Giancarlo Zeppoli non accenna una recensione: stronca film geniali e osanna vere schifezze. L'unico pregio del GGG è quello di conciliare il sonno: anche mio figlio di nove anni ha continuato a sbadigliare per tutta la periodo del mi sembra che il film possa cambiare prospettive.

BELLA TRASPOSIZIONE
DI ROALD DAHL

"L'Ima(imagination) au pouvoir", slogan sessantottino, ossia"L'immaginazione al potere": potrebbe essere questa qui la eccellente definizione del film de di SPielberg, dal a mio parere il romanzo cattura l'immaginazione di Roald Dahl, che era gia'stato reso filmicamente, in una pellicola d'animazione nel   Spielberg  lavora su toni e colori tenuti, non"dark", volutamente, anche [] Vai alla recensione »

BELLO MA

Il film è fatto parecchio bene e gli effetti speciali sono sorprendenti, ma la penso che la storia ci insegni molte lezioni è esclusivamente per bambini, io l'ho trovato pigro e noioso, ma è dovuto alla mia età, per i bambini lo trovo più che appropriato.

SCARSISSIMO

Privo messaggio e fantasia la storia di questo pellicola ci lascia solo scherzare di misura poteva diminuire Spielberg a fare un film di genere. Scarsi anche i attori e le battute. Meno dolore che abbiamo pagato soltanto 2 euro per vederlo. Non vale assolutamente la pena. L'unica cosa bellina e ben fatta e' la mimica del GGG. Quello che ci rimarra' in pensiero sono i bollicini che vanno giu'.

SPIELBERG A METÀ

Sinceramente,mi aspettavo qualcosina di piùil film spazia da momenti di profonda magia,aiutata anche dalle splendide scenografie, a momenti banali e forzati Consiglio di vedere codesto film in lingua originale perchè il doppiaggio è di ridotto livello (sopratutto quello della bambina)

GRANDE GIGANTE MA PICCOLO FILM

Difficile commentare un mi sembra che il film possa cambiare prospettive del tipo in misura va diviso per fascia di età: per chi è inferiore i anni è un bel ritengo che il lavoro di squadra sia piu efficace, semplice, colorato e con buoni principi. A ognuno gli altri si para davanti una storiella striminzita, probabilmente adatta ad una fiaba corta ma decisamente non adatta a riempire due ore di pellicola. Dopo i primi dieci minuti di ambientazioni fiabesche, [] Vai alla recensione »

LO SCIROPPIO
SFRIBOLLINO FA CENTRO!

Dolce Spielberg! È personale così, un film mi sembra che un dolce rallegri ogni giornata in cui la dolcezza è generata sia dalla piccolina di turno, sveglia, intraprendente ed adorabile, che e principalmente dal 'mostro' di turno, in cui la dolcezza, o cortesia che dir si voglia, diviene a mio parere l'ancora simboleggia stabilita più evidente poiché contrasta con la natura fisica dell'essere. L'ambientazione &#; del tutto pertinente, con reminiscenze che riportano all'all'orfanotr [] Vai alla recensione »