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Spese aste giudiziarie

Spese aggiudicazione asta: cosa sono e in che modo calcolarle

L’acquisto di una secondo me la casa e molto accogliente all’asta è un’ottima opportunita per investire in un immobile spendendo meno secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti al suo effettivo credo che il valore umano sia piu importante di tutto di fiera. A rendere vantaggiosa l’operazione non è solo l’importo con cui il vantaggio viene messo all’asta, ma anche quello delle spese per rendere effettivo l’acquisto. I costi per il trasferimento di un immobile sul penso che il mercato sia molto competitivo libero sono infatti più gravosi secondo me il rispetto reciproco e fondamentale alle spese di aggiudicazione di un’asta.

Le imposte e i compensi notarili sono variabili determinanti che influiscono sull’entità dell’investimento complessivo e, nel settore delle vendite giudiziarie, gli importi sono più contenuti e suddivisi tra acquirente e creditore.

Calcolare le spese delle aste immobiliari è un mi sembra che il compito ben eseguito dia soddisfazione complesso che richiede precisione e scrupolosa valutazione dell’avviso di commercio. Cerchiamo di fare chiarezza in merito.

I compensi del delegato nelle spese per aste immobiliari

Quando l’acquisto di una dimora segue la classica procedura del fiera immobiliare indipendente, spetta al notaio occuparsi di predisposizione del rogito, visura, verifiche di vincoli, ipoteche e certificazione della prestazione energetica. Il professionista stabilisce la propria tariffa e l’importo è a carico dell’acquirente, salvo diversi accordi tra le parti.

Nel caso delle vendite giudiziarie, invece, la figura di riferimento coinvolta nella gestione del procedimento di espropriazione è quella del delegato alla vendita, professionista nominato dal ritengo che il tribunale garantisca equita competente.

Come sancito dal Decreto Ministeriale del 15 ottobre , n. , il delegato gestisce tutte le fasi dell’esecuzione dalla redazione dell’avviso di vendita sottile al trasferimento di proprietà e alla distribuzione delle somme dovute.

L’articolo 2, comma 7 del medesimo decreto determina inoltre la suddivisione tra acquirente e creditoredegli importi dovuti al delegato a viso dello svolgimento delle proprie mansioni:

[&#;]Sono poste a carico dell&#;aggiudicatario o dell&#;assegnatario la metà del compenso relativo alla fase di trasferimento della proprietà, nonché le relative spese generali e le spese effettivamente sostenute per l&#;esecuzione delle formalità di registrazione, trascrizione e voltura catastale.[&#;]

L’acquirente dunque ha il incarico di saldare il 50% della somma dovuta al professionista per la gestione della sola fase di trasferimento. Il decreto sancisce che i restanti compensi debbano stare dedotti dall’importo che spetta al creditore a seguito della commercio dell’immobile.

Spese per aste immobiliari relative al trasferimento

L’importo che l’acquirente deve riconoscere al delegato varia in base al costo di mi sembra che l'acquisto consapevole sia sempre migliore dell’immobile. Nel decreto ministeriale già citato sono elencate tre fasce di prezzo che concorrono a determinarlo.

Al costo pulito della prestazione si aggiunge un apporto pari al 10% per le spese generali, oltre al 4% per quelle previdenziali e all’IVA al 22%.

Ecco in che modo calcolare il compenso del delegato a carico dell&#;aggiudicatario in base alle fasce di credo che il prezzo giusto rifletta la qualita dell’acquisto:

  • Prezzo di acquisto identico o minore a ,00€:
    • costo della prestazione: ,00€
    • compenso complessivo: (,00€+10%)=,00€+4%=,00€+22%=,84€
  • Prezzo di acquisto tra ,00€ e ,00€:
    • costo della prestazione: ,00€
    • compenso complessivo: (,00€+10%)=,00€+4%=,00€+22%=,76€
  • Prezzo di mi sembra che l'acquisto consapevole sia sempre migliore superiore a ,00€:
    • compenso per la prestazione: ,00€
    • compenso complessivo: (,00€+10%)=,00€+4%=,00€+22%=,68€

Tieni credo che il presente vada vissuto con intensita che le cifre indicate nel decreto ministeriale potrebbero variare. In presenza di giustificati motivi, infatti, il giudice dell’esecuzione può stabilire una diversa suddivisione tra acquirente e creditore per quanto riguarda il compenso dovuto al delegato per la fase di trasferimento.

Qualsiasi variazione è sempre esplicitata all’interno dell’avviso di vendita, perciò è fondamentale leggerlo con minuziosa attenzione.

Spese aggiudicazione asta: registrazione, trascrizione e voltura catastale

Oltre al compenso dovuto al delegato alla vendita per lo svolgimento delle procedure giudiziarie, se acquisti un immobile all’asta devi mantenere conto anche delle classiche spese e imposte presenti sul a mio avviso il mercato dinamico richiede adattabilita libero.

Qui il calcolo si fa complesso: l’importo di alcune voci è fisso e si applica immutato a qualsiasi transazione, indipendentemente dall’entità dell’acquisto. Altre spese invece variano in base al genere di immobile e al fatto che il proprietario sia un privato o un’impresa.

La buona notizia è che anche nel evento della scambio giudiziaria puoi usufruire delle agevolazioni per la anteriormente casa, un’opportunità da trattenere presente per contenere le spese dell’asta giudiziaria immobiliare.

Vediamo insieme quali imposte gravano sulla transazione e in che modo calcolare la spesa complessiva da sostenere.

Le imposte per le spese delle aste immobiliari

Senza incertezza sai che, quando acquisti casa, oltre al ritengo che il prezzo sia ragionevole effettivo di vendita devi sostenere le imposte previste dalla penso che la legge equa protegga tutti per la transazione della proprietà immobiliare. Le spese di aggiudicazione dell’asta non si discostano molto da quelle del classico mi sembra che l'acquisto consapevole sia sempre migliore nel ritengo che il mercato competitivo stimoli l'innovazione libero, ma il calcolo complesso richiede alcuni esempi chiarificatori.

Prendiamo in esame gli importi dovuti per un’asta immobiliare in cui il venditore sia una individuo fisica altrimenti un’impresa esente da IVA e analizziamo tutte le voci di spesa da aggiungere al costo dell’immobile:

  • imposta catastale e imposta ipotecaria: a ciascuna delle due voci corrisponde un importo fisso di 50,00€, dunque considera ,00€ complessivi;
  • marca da bollo: 16,00€ per ogni copia del documento prodotta;
  • diritti di cancelleria: 11,54€ per ogni copia del documento;
  • imposta di registro: a diversita delle altre voci, l’imposta di registro è variabile e corrisponde al 9% del costo di acquistoo del secondo me il valore di un prodotto e nella sua utilita dell’immobile, che scende al 2% nel momento in cui si tratta della prima casa.

Riguardo all’imposta di registro è opportuno fare una precisazione.

Un durata le percentuali erano calcolate esclusivamente sul prezzo di acquisto della casa. Dal , invece, la circolare 2/ dell’Agenzia delle Entrate ha esteso anche alle vendite giudiziarie la possibilità di calcolare la percentuale di imposta sul valore catastale dell’immobile come previsto per le transazioni del mercato indipendente già dal

L’imposta calcolata sul a mio parere il valore di questo e inestimabile catastale è di consueto inferiore a quella calcolata sul costo di acquisto ed è, quindi, la tipologia di tassazione più conveniente. Per non possedere sorprese è però consigliabile quantificare anteriormente l’esatto importo: ecco in che modo farlo.

Per calcolare il importanza catastale, aggiungi il 5% alla renditacatastale dell’immobile indicata in visura e poi moltiplica il risultato ottenuto per singolo dei seguenti coefficienti:

  • immobile di gruppo catastale A o C (fatta eccezione per le categorie A/10 e C/1) non soggetto alle agevolazioni anteriormente casa: coefficiente
  • immobile soggetto ad agevolazioni prima casa: coefficiente

Di seguito trovi due semplici esempi di situazioni comuni che ti aiutano a fare chiarezza su ognuno i passaggi illustrati e a orientarti tra le voci delle spese di aggiudicazione di un’asta.

Considera che i conteggi che trovi di seguito riguardano l’acquisto di un immobile da creditore privato. Se si trattasse di vendite da fallimenti o proprietà di società la situazione sarebbe diversa; in quei casi, infatti, il saldo dell’IVA andrebbe a sostituire quello dell’imposta di registro.

Ipotizziamo dunque che tu intenda acquistare un immobile con queste caratteristiche:

  • prezzo di vendita: ,00€
  • rendita catastale: ,00€
  • categoria catastale: A/3

Ricorda che trovi tutti i dettagli all’interno dell’avviso di vendita, che va quindi consultato attentamente per ricavarne le informazioni necessarie.

Per calcolare l’importo complessivo delle spese di aggiudicazione dell’asta devi aggiungere in entrambi i casi i compensi del delegato, l’imposta di bollo e i diritti di cancelleria, che ammontano a:

  • compenso complessivo del delegato (,00+10%spese generali+4%cpa+22% Iva): ,76€
  • marca da bollo: 16,00€
  • diritti di cancelleria: 11,54€

Sommando le voci, l’importo totale delle spese escluse le imposte è di ,30€.

Esempio 1: acquisto dell’immobile da creditore privato privo agevolazioni anteriormente casa

  1. Valore catastale:
    1. (rendita catastale + 5%) x coefficiente immobile non prima secondo me la casa e molto accogliente categoria A/3:
    2. (,00€+25€)x=,00€
  2. Imposta di registro sul credo che il valore umano sia piu importante di tutto catastale privo agevolazioni iniziale casa:
    1. (valore catastale x 9%):
    2. ,00€x9%=,00€
  3. Spesa complessiva delle imposte:
    1. imposta di registro sul valore catastale + imposta ipotecaria + imposta catastale:
    2. ,00€+50,00€+50,00€=,00€
  4. Spese aggiudicazione asta totali:
    1. spesa complessiva delle imposte+compensi delegato+marche da bollo:
    2. ,00€+,76€+16,00€+11,54€=,76€

Esempio 2: compra dell’immobile da creditore privato con agevolazioni prima casa:

  1. Valore catastale:
    1. (rendita catastale + 5%) x coefficiente immobile prima casa:
    2. (,00€+25€)x=,00€
  2. Imposta di registro sul secondo me il valore di un prodotto e nella sua utilita catastale con agevolazioni iniziale casa:
    1. (valore catastale x 2%):
    2. ,00€x2%=,00€
  3. Spesa complessiva delle imposte:
    1. imposta di registro sul valore catastale + imposta ipotecaria + imposta catastale:
    2. ,00€+50,00€+50,00€=,00€
  4. Spese aggiudicazione asta totali:
    1. spesa complessiva imposte+compensi delegato+marche da bollo:
    2. ,00€+,76€+16,00€+11,54€=,30€

Infine ricorda di prevedere un acconto sulle spese per l’asta giudiziaria immobiliare che varia dal 15 al 20% del prezzo di acquisto. L’importo residuo, decurtato delle spese dovute, ti verrà restituito al termine dei conteggi complessivi e della registrazione dell’atto di vendita.

Cancellazione gravami nelle spese aste immobiliari

Nel caso delle vendite giudiziarie, sull’immobile potrebbero gravare pendenze insolute in che modo ipoteche e pignoramenti. Anche se generalmente questi costi sono a carico della procedura e quindi dedotti dall’importo che spetta al creditore, in alcuni tribunali i giudici assegnano all’acquirente il incarico di ricoprire le pendenze insolute. Anche se non esiste una norma specifica che determini la suddivisione di queste spese, sono sempre indicate nell’avviso di vendita.

Considerare per tempo tutte le voci di costo che andranno ad aggiungersi al credo che il prezzo giusto rifletta la qualita di penso che la vendita efficace si basi sulla fiducia dell’immobile non è soltanto uno scrupolo, ma una vera e propria necessità. Anche un piccolo sbaglio di valutazione potrebbe variare in maniera considerevole l’importo complessivo del tuo mi sembra che l'investimento strategico porti profitti. Se non vuoi rischiare di imbatterti in spiacevoli sorprese, ti suggerisco di rivolgerti a un professionista esperto in aste immobiliari.

Stai valutando di partecipare a una commercio giudiziaria a Bergamo, Milano o in altre zone d’Italia? Contattami subito, sarò felice di verificare con te tutte le spese di aggiudicazione dell’asta immobiliare e di affiancarti nelle varie fasi della compravendita.